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Mensa scolastica: il cibo avanzato sfama le famiglie bisognose

La soddisfazione dell'assessore Simone Gambaro (Vivi Cameri)

Cameri - Riceviamo e pubblichiamo dall'assessore Simone Gambaro (lista Vivi Cameri): "A volte capita di lavorare tanto e non poter arrivare a vedere la conclusione di quell’impegno. È il caso del nuovo Regolamento per la gestione del servizio di refezione scolastica. Un impegno che come amministrazione abbiamo affrontato arrivando a definire un testo praticamente definitivo (ma perfettibile: motivo per il quale non lo abbiamo voluto concludere). Un testo che per onestà e correttezza non abbiamo voluto “forzare” presentandolo prima delle elezioni: preferiamo che su questo lavoro si investa ancora qualche settimana di ragionamento al fine di arrivare a un consenso quanto più ampio possibile. Il nuovo regolamento che entrerà a pieno regime nel 2015/2016 prevede una deroga di funzione, sino a tale data, verso la commissione ora incaricata con alcune prescrizioni. Essendo l’argomento delicato e diversamente interpretabile abbiamo ritenuto, visto che l’attività di mensa si sta avvicinando alla sua naturale conclusione, di riflettere al meglio sui contenuti perché una volta adottati dal Consiglio Comunale non è mai piacevole apportare delle modifiche a breve termine. Tuttavia questo non vuol dire che non ci siamo presi a cuore il problema, anzi. Abbiamo iniziato a analizzare la questione dal mese di ottobre dello scorso anno, appena dopo l’uscita dalla giunta dell’assessore all’istruzione Anna Maria Spateri. Fin ad allora, infatti, l’argomento “regolamento mensa” non era mai stato portato all’attenzione della giunta. Da ottobre abbiamo cambiato marcia: e nel giro di pochi mesi siamo arrivati ad un testo quasi definitivo. La questione che riguarda quello che i nostri ragazzi mangiano necessita della massima attenzione e cura e forzare i tempi in questo momento non servirebbe a nulla. Ma ci preme segnalare e ricordare alle famiglie che la qualità del servizio mensa (lo ricordiamo: è gestito dalla ditta Alessio) non è mai stata messa in discussione. Si tratta ovviamente di garantire che questo non cambi anche in futuro: è in quest’ottica che il regolamento diventa utile, evitando disservizi ma anche inutili allarmismi. Senza entrare nei dettagli del regolamento (rappresentanza dei docenti e dell’amministrazione comunale), qui ci basta ricordare  quali sono i compiti di questa commissione (così come ribaditi anche nel regolamento). Collegamento tra utenza e amministrazione comunale (che è referente dell’appalto) al fine di segnalare eventuali disfunzioni; verifica del buon andamento del servizio; valutazione e monitoraggio del gradimento del pasto e della qualità del servizio e collaborazione tra docenti e genitori per una corretta educazione alimentare e l’adozione di sani comportamenti alimentari e nutrizionali. È utile qui ricordare, poi, che è l’Asl ad occuparsi della stesura dei menù garantendo la qualità degli alimenti dal punto di vista nutrizionale. L’amministrazione Monfrinoli non è in cerca di pubblicità gratuita: avremmo potuto, lo ripetiamo, forzare i tempi e presentare come “nostro” anche questo regolamento comunale (assieme agli altri trenta che abbiamo aggiornato, modificato o approvato durante il nostro mandato). Detto questo: non di “solo regolamento” ci siamo occupati, in tema di mensa scolastica. Abbiamo invece anche lavorato sul fronte dello spreco di cibo (ambito forse ancora più importante di un pur necessario regolamento) andando a cercare un modo per consegnare gli alimenti non utilizzati alle famiglie bisognose di Cameri. Dall’inizio di questo anno scolastico, infatti, è partito in fase sperimentale il “Progetto Buon Samaritano” che è stato poi recentemente ratificato con delibera di giunta. Un’iniziativa che vuole ridurre gli sprechi alimentari sostenendo concretamente le famiglie bisognose per il tramite della Caritas di Cameri. Nella fase sperimentale il pane e gli alimenti non utilizzati (che rimanevano nei sacchi di consegna della ditta Alessio) sono stati consegnati alla Caritas che li ha dati alle famiglie bisognose. Nell’ultima fase invece siamo riusciti a destinare alla Caritas anche gli stessi alimenti (pane e frutta) non utilizzati ma già consegnati ai ragazzi (purché non toccati e alterati). Quando si parla di mensa, quindi, la nostra attenzione è altissima. Sia dal punto di vista del suo funzionamento (in quest’ottica va inteso il lavoro sul regolamento) che da quello più ampio di lotta agli sprechi e di aiuto alle famiglie bisognose. Questa è la nostra politica: migliorare i servizi per i cameresi e aiutare chi è indietro. Uno sguardo rivolto in avanti, quindi, ma che non dimentica i meno fortunati. E visto che siamo in tema di sociale/aiuto ai bisognosi ricordiamo un altro progetto avviato dalla giunta Monfrinoli: si chiama Pasto Caldo ed è gestito in collaborazione con la Caritas (destinataria di specifici contributi da parte del Comune) e gli Alpini. Per due volte a settimana una ventina di persone si reca nella sede degli Alpini (nel cortile della biblioteca) per mangiare un pasto caldo, senza spendere un euro. Insieme alle borse alimentari consegnate ogni 15 giorni dalla Caritas a una quarantina di famiglie cameresi in difficoltà, quello del Pasto Caldo è un altro concreto aiuto che la giunta Monfrinoli ha dato, e continua a dare, ai cameresi più bisognosi".