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PUBBLICATO IL XIV PROFILO DEI LAUREATI DEL CONSORZIO ALMALAUREA

Vercelli - È stato presentato martedì 22 maggio, presso l’Università Federico II di Napoli, nell’ambito del convegno “Laurearsi in tempi di crisi: come valorizzare gli studi universitari”, il XIV Profilo dei Laureati italiani, curato dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea. I dati che riguardano l’Università del Piemonte Orientale confermano l’andamento positivo degli ultimi anni e per la prima volta è stato fatto un confronto tra i laureati del 2011 e quelli pre-riforma del 2004, così da poter analizzare gli effetti della riforma stessa.

Per quanto riguarda l’Ateneo “Avogadro”, l’indagine ha coinvolto 1.577 laureati, dei quali 1.067 di primo livello e 289 di secondo livello. Dal confronto tra i neo-dottori del 2011 con i loro “fratelli maggiori” del 2004 emerge una figura di laureato più giovane al conseguimento del titolo, più regolare negli studi e con maggiori esperienze di stage.

Analizzando il totale dei laureati – di primo e di secondo livello – l’età media alla laurea è di 26,7 anni, contro i 27,1 dei laureati pre-riforma; nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento sono evidenti gli effetti sulla regolarità negli studi: i laureati in corso erano il 20%, contro l’attuale 56%; sono aumentate anche le esperienze di stage e tirocini, che coinvolgono il 77% dei laureati 2011, contro il 10% dei laureati 2004. In netto aumento, infine, anche la percentuale di coloro che intendono proseguire gli studi: era il 38% prima della riforma, sale al 55,5% post-riforma, raggiungendo il 62%, se si tiene conto solo dei laureati di primo livello.

Le percentuali dell’Università del Piemonte Orientale sono positive anche nel confronto con le medie nazionali. I laureati di primo livello dell’“Avogadro” confermano la loro regolarità negli studi (il 54% ottiene il titolo “in corso”, contro il 38% di media nazionale), la regolarità nella frequenza delle lezioni (l’84% contro il 69%), la partecipazione a stage e tirocini (l’82,5% contro il 60%). Segue lo stesso trend anche la soddisfazione nel percorso scelto: il 93,5% si dichiara complessivamente soddisfatto (l’87% su scala nazionale).

L’unico dato superiore alla media italiana riguarda l’età media alla laurea, 25,8 anni contro 25,7, giustificato però dal fatto che quasi un quarto dei laureti del Piemonte Orientale si è immatricolato con uno o due anni di ritardo.

La fotografia scattata ai laureati di secondo livello è molto simile; l’età media al conseguimento del titolo è leggermente più alta della media italiana (29,1 contro 27,8 anni), anche qui però giustificata da un 38% di laureati che si sono iscritti al biennio con due o più anni di ritardo. Sono invece migliori rispetto alla media nazionale i dati che riguardano la conclusione in corso degli studi (66% contro il 47%), la frequenza regolare delle lezioni (81% conto ) e la frequenza di stage e tirocini (il 76% contro il 54,5%).

Tutti i dati relativi all’indagine AlmaLaurea sono consultabili sul sito Web del Consorzio: www.almalaurea.it.