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Cena pro Zambia con i Lions Borgomanero

Borgomanero - Sono i numeri che parlano per il Gruppo Pro Zambia di Santo Stefano di Borgomanero: a ventinove anni dalla sua fondazione, la Onlus stefanese è passata da sedici (1988) a 350 adozioni nel 2014; venti i container spediti da Santo Stefano Vergano verso il paese africano; quattro pompe per pozzi, 2 autoclavi. In più è stata costruita una scuola per bambini e ragazzi sordomuti, realizzate dieci casette per anziani, rifatto il tetto dei dormitori della missione di S. Joseph, costruito un muro attorno alla missione, un dispensario farmaceutico e, in collaborazione con il Lions Club Borgomanero Host, una serie di poliambulatori all'interno della missione stessa e la spedizione dell'ultimo container, avvenuta il 3 dicembre 2014. E' stato possibile aiutare finanziariamente Suor Carmela, la religiosa che gestisce la missione, affinchè fosse possibile assicurare i pasti giornalieri ai suoi 180 bambini sordomuti. Tutti questi dati sono stati resi noto da Francesco Cerutti, il popolare Geo, presidente del Gruppo Pro Zambia e del Lions Club Borgomanero Host,  nella serata di lunedì 13 aprile, durante l'annuale cena a favore della onlus agognina. Lo stesso presidente, ringraziando le quasi quattrocento persone presenti (compreso Giancarlo Marcodini del ristorante Paniga) ha voluto sottolineare che "senza il nostro costante aiuto tutto crollerebbe; noi vogliamo continuare sulla strada intrapresa quasi trenta anni fa per aiutare quella popolazione a crescere e rendersi autonoma".