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Ghemme vince contro Alfieri Torino una partita da Far West

Jesse Woodson James nasce il 5 settembre 1847 nella Contea di Clay, figlio di Zerelda Cole e Robert Salee James, un pastore battista e coltivatore di canapa. Sicuramente il mitico bandito del Far West si sarebbe trovato bene al Palaponti visto il clima da “mezzogiorno di fuoco” che ha avuto la meglio sulla partita di basket

Ghemme - Ghemme parte fortissimo con le pistole cariche a pallettoni e spara subito i suoi colpi infilando un 11-0 che indirizza la partita in maniera ineequivocabile. I pistoleri torinesi invece sembrano avere le polveri bagnate ed i colpi sparati a salve non impensieriscono i cowboy ghemmesi. Con Vintonyak subito sugli scudi, e Sebastiani attento a trasformare assist importanti, i gialloverdi costruiscono vantaggi consistenti mentre sull’altra sponda incominciano a trovare il fondo della retina i tiri di Spinoso e Paladini, giusto per rimanere in linea di galleggiamento e non dover alzare prematuramente la bandiera bianca in segno di resa. Primo quarto tutto di marca casalinga ed il refrain non si sposta di una virgola dopo il primo mini intervallo. Ghemme arriva anche a + 20 per poi permettere ai torinesi, che trovano buone iniziative dai lunghi “di scorta” Camorani e Molinaro, di riassestarsi su punteggi più congrui ai valori espressi in campo. La zona proposta da coach Tardito incomincia a fruttare qualche "scalpo", ma Ghemme appare sempre in controllo tanto che sul 51-31 del 25’ la disfida sembra già praticamente chiusa. Si fa invece largo un clima da saloon, liberamente autorizzato dagli sceriffi in grigio, che favorisce gli ospiti più pronti a capire l’aria che tira. Qualche pallone sporcato in difesa ed il buon momento di Cester in attacco permettono ad Alfieri di avvicinarsi. Dalla cartucciera di Canova esce però l’ormai tradizionale tripla “salvaguai” e ghemme, dopo aver subito un parziale di 13 a 0, rimonta a cavallo continuando però a subire il lazo e la frusta degli ospiti. Vintonyak, fermato costantemente col fallo, è implacabile dalla lunetta (10/12 ai liberi, 5/7 da 2 e 2/2 da tre) e spegne gli ultimi ardimenti dei blu ospiti prima che Jesse James, Buffalo Bill, Toro seduto, i Comanche e pure i sioux (vestiti con le divise di entrambe le squadre) prendano pieno possesso della scena. Magari qualche fischio in più sarebbe stato altamente gradito.

NUOVA PALL. GHEMME – ALFIERI TORINO 69-64 (24-14; 42-29;51-40)

GHEMME. FORMICA 5 PERNA 4 LEONE 4 VINTONYAK 26 SEBASTIANI 7 MERLO 7 CANOVA 7 COMOLLI 6 POZZI 3 TARTAGLIA MARTELLI ALL. MILANESI

ALFIERI: GAZZOLA 2 PALADINI 11 SPINOSO 9 CESTER 14 SIGNORE 7 CARAFA, CAMORANI 10 ARIAS 3 MOLINARO 8 GALIBERTI. ALL: TARDITO

ARBITRI: FRASSATI e JACAZIO di Biella

Note: uscito per 5 falli Gazzola, spettatori 130 circa