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INCONTRO CON L'EX CALCIATORE PAŠIC

OSPITI ANCHE METTI, VERCELLI, VITALI, BALLARIN E CONFALONIERI
Predrag Pašic

Borgomanero - Lui si chiama Predrag Pašic, è di Sarajevo e il 10 ottobre compirà56 anni. Esattamente una settimana prima, il 3 ottobre, sarà ospite di casa Allegria - spazio ViGi in via Alfieri a Borgomanero per raccontare l'esperienza di Bubamara, accademia calcistica per bambini fondata dall'ex centrocampista della nazionale jugoslava, con cui ha partecipato ai Mondiali '82 in Spagna, durante la guerra combattuta nella penisola balcanica nell'ultimo decennio del XX secolo. L'obiettivo è insegnare e diffondere, attraverso il pallone, i valori della multiculturalità. Tra i protagonisti della serata, anche Mario Metti, presidente di Mamre onlus e responsabile della casa di accoglienza per donne in difficoltà Piccolo Bartolomeo. Illustrerà il percorso ormai piùche ventennale iniziato con la creazione del gruppo di animazione missionaria della parrocchia di San Bartolomeo, mirato a dare una mano a chi si trovava in stato di disagio sia sul territorio sia in nazioni lontane, e con il progetto Insieme siamo speranza con cui sono state aiutate le popolazioni della Bosnia nel periodo del conflitto. La tavola rotonda comincerà alle 20,45.

A promuoverla è Sergio Vercelli, presidente dell'associazione Compagni di volo che lo scorso giugno ha incontrato Pasic, storico coordinatore di Inter Campus Bosnia, in occasione di un viaggio proprio in Bosnia dove ha portato degli aiuti a quelle popolazioni messe in ginocchio dall'alluvione. «Queste scuole calcio, veri e propri strumenti educativi - sostiene lo stesso Vercelli - sono oggi frequentate da circa 15mila bambini che non guardano alle diversità etniche, anzi imparano a conoscerle e ad accettarle, e che sono spinti solamente dalla passione per lo sport. Predrag ci spiegheràdi come, ancora qualche anno fa, era impossibile pensare a musulmani e croato-cattolici che giocano insieme e che s'invitano a vicenda alle feste di compleanno. Adesso succede. Sono importanti segni di convivenza. E la storia di questa vecchia gloria del football è la storia di Sarajevo e di Mostar, storie di integrazione».

Durante la serata porteranno le loro testimonianze anche Antonio Vitali di Omegna, presidente dell’associazione Pellegrini per la solidarietà e la pace, che promuove raccolte di generi alimentari e non solo a favore della Bosnia; Paolo Ballarin, responsabile del gruppo Pro Bosnia di Borgomanero; e Andrea Confalonieri dell'associazione Amsa, il gruppo missionario della Parrocchia novarese di Sant’Agabio. Proprio quest'ultimo ha partecipato, ad agosto, a un campo di lavoro in Bosnia.