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No smoking – be happy: ottima partecipazione delle scuole

Borgomanero - Due settimane di lavoro intenso, dal 20 febbraio al 3 marzo. Otto Istituti scolastici del territorio, settantanove classi per oltre 2000 studenti coinvolti. E’ questo il bilancio del Lions Club Borgomanero Host che ha fatto del progetto “No smoking – be happy” il service principale dell’annata sociale 2015-16. In primo piano è stata coinvolta la Fondazione Veronesi di Milano. Non a caso, nella serata conclusiva del 3 marzo al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna, era presente Giulia Veronesi, figlia di Umberto e responsabile della sezione di chirurgia robotica dell’Ospedale di Rozzano (Milano). Le sue parole sono state una “dolorosa” conferma di come il fenomeno del tabagismo sia deleterio per la società e in particolar modo per i giovani. Proprio i giovani erano i destinatari del progetto Lions. Le lettere arrivate dalle insegnanti ai responsabili dell’iniziativa, hanno evidenziato l’importanza della stessa. ‹‹Attualmente – ha sottolineato Giulia Veronesi – nel mondo, secondo una approfondita ricerca, ogni anno muoiono sei milioni di persone a causa dei danni da fumo; nel 2030 questa cifra salirà a trenta milioni, soprattutto nei paesi in via di sviluppo ››. Giulia Veronesi ha poi focalizzato l’ambiente Italia ‹‹dove l’età in cui si accenda la prima sigaretta è di 17 anni››. La sua analisi è stata profonda. Snocciolando una serie di dati e inchieste firmate Doxa, ha esternato la sua preoccupazione riguardo il fattore tabagismo. Altra testimonianza toccante è stata quella di Eleonora Adorno, la cui vita è stata costellata da lutti familiari causati dal tabagismo.  ‹‹Questo service – ha detto il Presidente Gaetano Lombardo – ha dimostrato l’importanza del messaggio verso i giovani: preservare le nuove generazioni dal tabagismo è un traguardo importante e necessario per la costruzione del nostro futuro››.