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“Creiamo un ponte tra Albania e Italia”

Novara - Debutto per l’associazione italo-albanese Ura che propone una serata speciale in Sala Borsa a Novara, venerdì 24 giugno, con inizio alle ore 21, per presentarsi alla città e ai novaresi. Durante la serata i membri dell’associazione illustreranno ai presenti gli obiettivi e i progetti futuri di Ura in materia di scambio interculturale e di iniziative di volontariato a favore dei più deboli in Italia e in Albania. Verrà proposto al pubblico un film-documentario dal titolo “Albania: il paese di fronte” realizzato a quattro mani dal regista albanese Roland Seiko con il collega italiano Mauro Brescia. Un film che racconta l’Albania prima dell’inizio dell’ondata migratoria verso l’Italia negli anni Novanta. Un film che permette di capire i presupposti storici e sociali alla base di quel processo migratorio che ha interessato un popolo, quello albanese, che è stato tra i primi a scegliere l’Italia come patria “adottiva”. Un legame che si è andato fortificando con il passare degli anni.
L’associazione Ura, proprio perché ha come suo obiettivo statutario l’integrazione tra i due popoli, ha scelto di continuare questo percorso di conoscenza reciproca per favorire l’integrazione tra la cultura albanese e quella italiana proponendo questo film-documentario che fa conoscere una parte della recente storia albanese.
Nel corso della serata i rappresentanti di Ura, inoltre, illustreranno il primo progetto di solidarietà internazionale al quale stanno lavorando (in stretta collaborazione con la Onlus novarese Casa Alessia) che ha l’obiettivo di spedire aiuti ai bambini di alcune zone rurali dell’Albania. Per sostenere queste iniziative dell’associazione sarà possibile, durante la serata, dare la propria offerta libera o iscriversi all’associazione versando la quota annuale di 10 euro. La serata è a ingresso gratuito ed è organizzata in collaborazione con il Csv, il Centro servizi per il volontariato di Novara.

“Creiamo un ponte tra Albania e Italia” è nata da un gruppo di giovani albanesi l’idea di creare a Novara una nuova associazione, che rafforzi l’amicizia tra la loro cittadina d’adozione e la loro Terra d’origine. Si chiama “URA” (che significa “ponte”) e ha come base costitutiva il consolidamento dei legami tra il popolo albanese e quello italiano. “Vogliamo porre l’attenzione sull' integrazione sociale, sulla cooperazione e sul coordinamento delle attività svolte dai cittadini albanesi e non solo, e operare all’insegna della conoscenza reciproca della cultura e dei valori”, dicono i componenti del direttivo, formato da sei albanesi, che lavorano e studiano proprio a Novara. Presidente dell’associazione “Ura” è Enea Canaj, vicepresidente Erland Pepa, e consiglieri Majlinda D. Caka, Loran Shkurta, Gjergji Koraqe, Osjon Osja. e con la collaborazione del giornalista novarese Paolo Romeo.
“Il nostro obiettivo è quello di organizzare eventi culturali, convegni, dibattiti, mostre e altre attività per migliorare l’integrazione dei nostri concittadini e creare un legame più solido con i novaresi; potrà essere uno scambio reciproco di tradizioni e di idee – spiega il presidente Canaj -. Vogliamo essere un punto di riferimento e di informazione sui doveri e diritti dei cittadini albanesi in Italia e contiamo di rafforzare la partecipazione dei cittadini di origine albanese sul territorio. Non mancheranno sinergie con associazioni di volontariato di Novara”. “Vogliamo cercare di dare spazio all’arte e ai giovani artisti del territorio e oltre, invitiamo i nostri concittadini e anche tanti novaresi a contattarci, per poter partecipare e creare nuove iniziative – aggiunge il vicepresidente Pepa. “Abbiamo già alcuni progetti tra i quali l’apertura di corsi di albanese per i bambini albanesi nati in Italia e di italiano per quelli che abbiano bisogno o voglia di perfezionare la lingua italiana e un evento di presentazione, che realizzeremo a breve – conferma Osjon Osja segretario dell’associazione studente di economia –. L’associazione “Ura” è anche su Facebook: in pochi giorni tanti albanesi e italiani hanno già aderito su http:/www.facebook.com/associazione.ura”
Per ulteriori informazioni scrivere all’indirizzo e-mail: associazione.ura@hotmail.it.