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Asystel, sciupata la grande occasione: niente Europa, sconfitta con Piacenza e 8° posto in classifica

Veljkovic (14 punti per lei)

Novara - Si chiude con una sconfitta, la terza nelle ultime quattro gare dopo un filotto di sette vittorie consecutive, la regular season dell’Asystel Volley che, complici i risultati degli altri campi precipita in ottava posizione, vanificando, con un finale da dimenticare, quella lunga rincorsa alle coppe europee iniziata a ottobre. Squadre in campo con i sestetti annunciati alla vigilia: per l’Asystel ci sono Barun opposta a Camera, Barcellini e Horvath in banda, Frigo e Veljkovic al centro e Sansonna libero. Tra le ospiti, in campo Dall’Igna con Turlea opposta, Nicolini e Leggeri al centro, Lehtonen e Pachale in banda e Davis libero. 

Parte subito bene Piacenza con Leggeri in battuta che manda in crisi la ricezione di Barcellini e Novara non costruisce: sullo 0-4 Caprara chiama timeout. Piacenza è avanti 4-8 al primo tempo tecnico e allunga ancora con Veljkovic unica, tra le asystelle, ad andare a segno con regolarità (8-14). Horvath accorcia 15-18 dopo una gran difesa di Barun e Marchesi chiama tempo ma dopo un nuovo strappo ospite è Barun a muro a firmare il 19-21. Frigo mura Lehtonen e fa 23-23 con Marchesi che chiama ancora tempo: nel finale è il nastro che aiuta Piacenza, prima sul pallonetto di Turlea, poi sulla battuta di Lehtonen. Finisce 23-25 con un muro su Horvath. 
Avvio testa a testa con Barcellini (ace e muro subiti in rapida successione) che va in crisi e favorisce il break ospite mentre Caprara chiama timeout sul 3-6. Sul 5-10 (muro su Horvath), Caprara esaurisce i timeout ma non cambia il copione: Barcellini viene murata a ripetizione e Piacenza va via fino al 9-16 del secondo tempo tecnico. Un break a testa e sul 14-19, per spezzare il ritmo a Barun in battuta, è Marchesi a chiedere tempo. Barcellini si riscatta a muro (17-20) e poi in attacco (20-22 e 22-23 dopo una gran difesa di Sansonna) ma non basta: sull’ultimo attacco di Horvath l’arbitro e i segnalinee danno la palla in campo (sarebbe 24-24) ma poi, influenzati dalle proteste delle ospiti, cambiano idea regalando così il set a Piacenza (23-25). 
Parte meglio l’Asystel nel terzo set (5-1) e Barun firma con un ace l’8-4 al primo tempo tecnico. Ancora Barun, in attacco, ed è 10-4 mentre Marchesi chiama timeout; Piacenza rientra 13-11 con due muri consecutivi su Veljkovic ed è Caprara a chiamare timeout. Veljkovic a muro e in attacco ristabilisce le distanze (16-11) e le squadre procedono senza strappi fino al 21-16 per l’Asystel. Nicolini a €muro riavvicina Piacenza (21-19) e Caprara chiama timeout; Lehtonen mette paura alle biancorosse, poi Turlea sbaglia due volte (24-20) e Horvath al secondo tentativo chiude 25-21. 
Piacenza cerca subito il break (2-6) e Caprara chiama timeout ma al primo tempo tecnico è 3-8 Piacenza. Ci pensano gli arbitri a dare la mazzata finale a Novara, cambiando ancora una volta decisione grazie alle veementi proteste di Leggeri (3-10) e la partita è praticamente finita. Caprara prova anche a chiamare timeout ma l’Asystel non ne ha più (4-16): il set scorre via veloce fino al finale 11-25. 
Per l’Asystel nei quarti ci sarà, come in Coppa Italia, lo scoglio Yamamay Busto Arsizio.

 

ASYSTEL VOLLEY NOVARA – REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA 1-3 (23-25, 23-25, 25-21, 11-25) 

Asystel Volley Novara: Frigo 9, Bechis ne, Barcellini 13, Veljkovic 14, Zardo (L), Sansonna (L), Camera, Barun 12, Folie, Horvath 13. All. Caprara.