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Bella serata tra sport e solidarietà con i tifosi azzurri

Novara - Grande successo per la cena di beneficenza organizzata a Lumellogno presso il Circolo della Paniscia da Coordinamento Cuore Azzurro Novara in collaborazione con il Club Alcarotti, che hanno raggiunto l'obiettivo di raccogliere fondi in favore dell'Associazione Onlus e sostenerne l'impegno nell’adozione del piccolo Kennedy Rama. Oltre100 persone hanno preso parte a questa iniziativa che aveva come finalità la sensibilizzazione alle problematiche che i più poveri incontrano ogni giorno e la raccolta di fondi da destinare all’adozione a distanza di un bambino, per ovviare a uno dei maggiori ostacoli che queste persone incontrano quotidianamente.

Alla serata hanno partecipato: Bianchi, Evaquo e Garofalo insieme al grande Max Palombo. E a sorpresa c’è stata la chiamata di Lele Rubino ai tifosi nostalgici.
Domenico Bruzzese, che ha fatto gli onori di casa, ha voluto ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito all’ottima riuscita della serata dimostrando una particolare sensibilità verso le persone meno fortunate.
Come è stato possibile aderire al programma di adozioni a distanza? “Coloro che decidono di adottare un bambino dovranno versare un importo annuo, grazie al quale si consentirà a bambini orfani o in condizioni di povertà estrema di poter frequentare la scuola, pagare regolarmente le tasse di iscrizione, acquistare abiti e divisa obbligatoria, libri e materiale didattico – commenta Claudio Vannucci - L’adozione a distanza rientra un preciso programma finalizzato in primo luogo a non sradicare il bambino dalla realtà nella quale è nato obiettivo primario da perseguire è il raggiungimento di un ampio tasso di alfabetizzazione”.

Come mai questa iniziativa singolare? “Qualcuno di noi aveva dei contatti con l’associazione e così abbiamo pensato a questa esperienza di accoglienza e vicinanza che supera le barriere. Adottare a distanza significa assaporare il piacere di donare per far crescere un bambino nell’altro capo del mondo. Volevamo dare un’opportunità di vita”.

“Molti sono i bambini emarginati, bambini di strada, bambini che, anche quando hanno una famiglia alle spalle, vivono in condizioni di grande povertà. Spogliati di tutto hanno soltanto un conforto: un aiuto da parte di chi è più fortunato”.

Avete già contattato Kennedy? "Certamente. Non conoscendo la lingua del bambino, si può tradurre la lettera ed inviare entrambe (originale e traduzione) al responsabile locale che la recapiterà.

Kennedy ha già ricevuto qualche dono? "Sì, è stata nostra premura far recapitare al bambino dei doni. Sono doni molto utili e graditi: vestiti, materiale scolastico e giochi semplici, non potevano mancare dei gadget del Novara Calcio: tutina, pallone"

Durante la serata c’è stato l’intervento anche del poliedrico Daniele Faranna (di Forzanovara.net):
“Se ci fosse la sensibilità senza interesse verso le persone meno fortunate, pochi vedrebbero morire di fame o vivere senza tetto nel mondo dotato di abbondanza. Nessun essere umano ha la povertà come cultura. Purtroppo, tutti siamo responsabili della agonia di chi soffre più di noi a causa della povertà.
Basta poco per migliorare la vita dei poveri nel mondo. Insieme possiamo cambiare la mentalità dell'egoismo diventando veri amici dei sofferenti nel mondo che condividiamo con loro. Questa sera - ha aggiunto - mi complimento per la visione e la missione dell'Associazione, ma soprattutto per il grande gesto che ha compiuto la tifoseria, azzurri accomunati dalla stessa passione, che sovente accolgono e collaborano nel promuovere il cambiamento sociale”.
Lo spirito di tanta bella gente che si ritrova al di là dei momenti “da stadio”, dai risultati, dal pensiero e dalla passione comune. La nobile causa ch’è stata molto partecipata, oltre le previsioni, è stato frutto di un’idea comune tra due gruppi amici che hanno voluto destinare ai più bisognosi la maggior parte del ricavato, in questo caso sostenendo economicamente il piccolo. “Parlando di calcio, i risultati fino ad ora ottenuti - ha commentato Faranna - sono stati importanti. I tifosi ci credono e la squadra deve crederci fino alla fine. Adesso c'è grande maturità. Meritiamo altre categorie in cui non esistono partite a porte chiuse e altre vicende lontane dal calcio. Ci auguriamo che il bello debba ancora venire. L’aspetto più bello e puro, è che per i tifosi la categoria non conta. Conta soltanto la fede. Gli stadi sono sempre pieni. Premier o divisioni inferiori non fa differenza. C’è amore per la propria squadra al di là della categoria. Ed è questo che tiene a distanza il nostro modo di vivere il calcio dagli altri”.

I ragazzi di Coordinamento e del Club Alcarotti colgono l’occasione per ringraziare tutti gli ultras e tutti i tifosi che hanno contribuito essendo imminenti al Natale ricordano la consueta festa che quest’anno si terra il 16 dicembre presso il Villaggio Azzurro.