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FRANCESCA PICCININI IN AZZURRO

L'Igor Volley sempre più Dream Team per vincere, finalmente, il suo primo titolo nazionale

Novara - La storia della pallavolo arriva all'ombra della Cupola di san Gaudenzio e vestirà maglia numero 12 della Igor Volley: Francesca Piccinini è il nuovo colpo di mercato messo a segno dalla società azzurra, che regala così ai propri tifosi uno dei talenti più cristallini e vincenti della pallavolo moderna. Classe 1979 e nativa di Massa, Francesca Piccinini può vantare una carriera lunga 23 stagioni e iniziata addirittura nel novembre 1993, a soli 14 anni (l'esordio in A1 con la maglia della Carrarese contro Ravenna). Oltre due decenni di storia vincente, segnati dal trionfo mondiale con la nazionale a Berlino (2002), da quattro Scudetti, due Coppe Italia, 4 Supercoppe, 1 Coppa Cev, 1 Coppa delle coppe, 1 Supercoppa europea e ben 6 Champions League, l'ultima delle quali vinta poche settimane fa. Champions League vinta da Mvp, ovvero da miglior giocatrice delle finali (premio già vinto anche nel 2010). Attualmente impegnata in Giappone con la nazionale italiana, con cui insegue un “pass” per l'Olimpiade di Rio, può vantare in azzurro quasi 500 presenze e, oltre al Mondiale 2002, anche un Europeo vinto (più due argenti e un bronzo), una Coppa del mondo e una Grand Champions Cup. Palmares cui vanno aggiunti anche due argenti e tre bronzi al World Grand Prix, un Europeo juniores e tre ori in altrettante edizioni dei Giochi del Mediterraneo.

Con il suo arrivo, sale a sei il numero di atlete in forza alla Igor 2016-2017. Oltre a Sansonna e Bonifacio, forti di un contratto già in essere con il club, agli ordini di Fenoglio ci saranno anche Fabris (che ha prolungato di un anno il proprio accordo), Barun, Piccinini e Dijkema.

La Igor Volley 2016-2017 sarà a tutti gli effetti a “trazione croata”: sul trono azzurro torna a sedere la “regina” Katarina Barun, un'altra volta alla corte del club novarese cui fa ritorno dopo una stagione appena di lontananza. Troppo forte il richiamo del cuore per l'opposto mancino, da sempre molto legato a Novara, pronto a completare la rinnovatissima “diagonale” con Laura Dijkema in vista di una stagione che vedrà ancora una volta Novara competere tra le big del massimo campionato italiano.

Nata a Zagabria il 1 dicembre 1983, per Katarina Barun si tratta della terza volta a Novara, dopo le stagioni 2010-2012 e quella 2014-2015, chiusa con il titolo sfiorato e con la grande vittoria in Coppa Italia (di cui fu anche Mvp, nelle Final four di Rimini). Vittoria, questa, bissata anche nella stagione appena conclusasi, con la casacca della Foppapedretti Bergamo a Ravenna. Nel corso dell'ultima stagione, Barun è risultata la seconda miglior marcatrice del campionato con 503 punti messi a segno e un'efficienza ampiamente superiore al 30%. Non solo, perché la mancina croata è stata anche la seconda nella graduatoria di rendimento al servizio.

Con Barun salgono a cinque i tasselli già posti dal club nel “mosaico” della prossima stagione.

Prosegue l'avventura in maglia azzurra del martello croato Samanta Fabris. Miglior giocatrice degli ultimi due campionati di serie A1 (vincitrice del trofeo Gazzetta, nel 2014-2015 e nel 2015-2016), Samanta Fabris ha deciso, di comune accordo con il club, di far valere l'opzione già presente nel contratto firmato con la Igor Volley un anno fa e di vestire, anche nella prossima stagione, la maglia azzurra ricoprendo il ruolo di schiacciatrice proseguendo, così, il progetto tecnico avviato con Marco Fenoglio nel corso della parte finale della stagione. Samanta Fabris è la quarta atleta del roster azzurro per la stagione 2016-2017, con l'ingaggio della regista Laura Dijkema e i contratti già in essere per Stefania Sansonna e Sara Bonifacio.

Volto nuovo per lo staff tecnico della nuova Igor Volley, che accoglie quale secondo di Marco Fenoglio Stefano Micoli. Bergamasco di nascita e di formazione sportiva, Micoli è stato a lungo colonna portante dello staff tecnico orobico, lavorando al fianco di Marco Fenoglio nella sua prima stagione alla Foppapedretti (2005-2006) prima di intraprendere una carriera da primo allenatore che lo ha portato, tra A2 e A1, a Cremona, Parma e Urbino e all'estero in Romania a Bucarest e Targoviste. Nel mezzo, anche una parentesi da assistente allenatore all'Eczacibasi Istanbul tra il 2010 e il 2012. Nel corso dell'ultima stagione, Micoli è subentrato in corsa sulla panchina di Bolzano.

Stefano Micoli, oltre al ruolo da vice allenatore di Marco Fenoglio, si occuperà in collaborazione con lo stesso tecnico azzurro (entrambi sono formati nel settore) anche del lavoro di preparazione atletica della squadra. Proprio in virtù di ciò, la società ha deciso di non far valere l'opzione di rinnovo del contratto con il preparatore atletico Marco Da Lozzo, cui il club desidera esprimere il proprio ringraziamento per il lavoro svolto nella stagione e cui augura, di conseguenza, anche il meglio per il prosieguo della propria attività lavorativa.

Contestualmente, si separano anche le strade tra il club e il tecnico Daniele Adami, fin dagli albori del progetto azzurro colonna portante dello staff tecnico. Adami è stato il vice di tutti e tre i tecnici che si sono succeduti sulla panchina novarese (Colombo, Pedullà e Fenoglio) ricoprendo un ruolo fondamentale sia in ambito tecnico-tattico sia nella gestione dei rapporti con squadra e società. Stante la necessità del club di avere una figura che si occupasse a tempo pieno della squadra, al fianco di Fenoglio, società e Adami hanno deciso di intraprendere strade diverse. Rimane, comunque, la gratitudine del club per l'ottimo lavoro svolto dallo stesso Adami, cui vanno anche i migliori auguri per un proficuo e sereno prosieguo della propria carriera.