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IGOR, LE PRIME PAROLE NOVARESI DI SAMANTA FABRIS

Novara - Poco alla volta la nuova Igor Volley prende forma. Dopo il rientro di Luciano Pedullà, è toccato all’opposto croato Samanta Fabris raggiungere Novara dopo l’esperienza agli Europei in Belgio e Olanda, per unirsi alle nuove compagne nei primi allenamenti in preparazione della Supercoppa italiana di sabato (ore 17.30 a Cremona, in diretta su Rai Sport). Oggi si completerà il quadro degli arrivi, con Cruz e Malesevic attese a Novara in mattinata e le quattro nazionali italiane che raggiungeranno la città entro sera per poi sostenere domani, prima della presentazione (ore 18.45 al Teatro Coccia), il primo allenamento al completo agli ordini di Luciano Pedullà.

Intanto, l’ultima arrivata Samanta Fabris non sta nella pelle: «Sono felice e onorata di essere qui, in un club prestigioso e intenzionato a crescere ulteriormente e a lottare per il vertice. È una sfida tosta e affascinante, che ho voluto fortemente. Ovviamente la possibilità di disputare la Champions League, che non ho mai vissuto da protagonista dal mio arrivo in Italia, ha avuto un peso importante per la mia decisione di vestire la maglia azzurra, così come sapere della stima di società e allenatore».

Pronti, via... ed è subito una partita importante con in palio il primo trofeo stagionale: «Sono le partite più dure ma anche le più affascinanti per un’atleta professionista e personalmente non vedo l’ora di giocare la Supercoppa. Certo, c’è poco tempo a disposizione per conoscerci ma conosco la fama di Luciano Pedullà e sono sicura che riuscirà comunque, pur con poco tempo a disposizione, a preparare al meglio la squadra per questo impegno».

Dall’altra parte della rete una compagna con cui hai condiviso l’esperienza modenese, come Francesca Piccinini: «Sarà strano ritrovarla da avversaria, visto che nei miei tre anni italiani è sempre stata una mia compagna. Non solo, ci ritroveremo io e Helene (Rousseaux, ndr) in una metà campo e lei nell’altra: pensare che fino a poche settimane fa eravamo compagne di squadra. Comunque a questo ci penserò prima e dopo la partita: in mezzo conterà solo essere attente e concentrate, per vincere il match e conquistare il primo trofeo stagionale. Non voglio altro, sono qui al servizio di allenatore e compagne e con la ferma intenzione di ripagare la fiducia della società».