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IGOR, SFIORATA L’IMPRESA AL PALAYAMAMAY

BUSTO VINCE AL QUINTO. MARCHIONI: «DECISIVI GLI ERRORI ARBITRALI, MA FANNO PARTE DEL GIOCO»
Enrico Marchioni

Novara - Impresa sfiorata per le azzurre di Luciano Pedullà, che cedono 3-2 a Busto al termine di oltre due ore di battaglia. Una partita dall’elevato tasso adrenalinico, che ha visto la Igor avanti per due volte prima di un quinto set segnato dalle polemiche per una serie di  decisioni arbitrali che hanno fatto letteralmente infuriare la società. «Accettiamo gli errori degli arbitri, fanno parte del gioco – spiega il d.g. Marchioni a fine gara – ma siamo amareggiati perché purtroppo in questo caso sono risultati decisivi. Peccato, avremmo meritato di vincere». 

Il primo set si apre subito con un break in favore delle azzurre, che con Rosso e la doppietta di Vanzurova (attacco e servizio) vanno 1-5. Il turno in battuta di Rosso contribuisce a scavare il solco nonostante il timeout di Parisi (sul 2-7), con Novara che va 2-10 con il muro di Kim. Reazione delle padrone di casa con Marcon e Ortolani (5-11) ma sono sempre le azzurre a condurre il gioco, subendo il ritorno delle biancorosse solo sull’11-15. Pedullà chiama tempo e al ritorno in campo Novara non si ferma più, sfruttando al meglio i turni in battuta di Vanzurova (11-18, ace) e Rosso fino al 12-23 siglato da Lombardo in mani-out. Chiude Tokarska, appena entrata, con un gran muro su Ortolani (13-25). 

Nel segno dell’equilibrio l’inizio di secondo set: Milos e Marcon duellano, Wolosz con un ace firma il sorpasso (4-3) e poco dopo è Rosso in pipe a replicare (7-8). Busto trova il break con Arrighetti e Marcon (ace) e, nonostante lo “stop” di Pedullà, le padrone di casa vanno 12-8 al timeout tecnico. Vanzurova accorcia 12-10, poi Busto scappa con Garzaro e Wolosz per il 19-11, complici anche alcuni errori azzurri. Novara prova a rientrare con la neo entrata Manfredini (22-16) ma è troppo tardi: chiude Arrighetti, in fast, sul 25-18.

Il terzo set si apre ancora con un testa a testa in cui Busto mantiene l’inerzia in proprio favore e con un break di 5-0 si porta da 2-3 a 7-3 con l’ace di Wolosz. Casillo (ace) replica, Ortolani e Rosso duellano e Busto mantiene due lunghezze di vantaggio sul 13-11 prima e 16-14 poi. Novara accorcia con Vanzurova (18-17) e due errori in attacco delle padrone di casa valgono il 18-20 (lob di Rosso). Vanzurova e Rosso avvicinano il traguardo: la ceca conquista il set ball (20-24), che Rosso, al secondo tentativo trasforma con un mani-out da manuale (21-25).

Spalle al muro, Busto reagisce e si porta subito 6-4 con il muro di Garzaro nel quarto parziale. Casillo ribatte, Lombardo e Rosso annullano il gap (9-9) e innescano un lungo punto a punto con l’inerzia che, al timeout tecnico, è favorevole alle azzurre (11-12, lob di Rosso). Rosso stessa trova il break 13-15 ma ai 16 sono un maniout di Marcon e un errore di Vanzurova a ricucire lo score per un equilibrio che dura pochissimo: Ortolani sorpassa  muro, Marcon, Arrighetti e un errore di Vanzurova valgono il 21-17 mentre Pedullà chiama tutti e due i timeout a propria disposizione e inserisce Tokarska per Casillo. Wolosz si affida ad Arrighetti (23-19), Buijs conquista il set ball (24-20) ma Novara ci prova con Vanzurova e Rosso (timeout Parisi), prima del servizio out della stessa Vanzurova che vale il 25-22. 

Break immediato in avvio di quinto set per le padrone di casa, che vanno 4-0 con due punti di Marcon e due muri, di Wolosz e Arrighetti. Pedullà chiama timeout, Rosso e Vanzurova (ace) accorciano 4-2 e poco dopo è Lombardo, passando in mezzo al muro, a siglare il 6-6. Busto torna avanti di due (8-6) al cambio di campo, Vanzurova (attacco e muro) e Marcon duellano, prima del 12-12 firmato da Rosso in maniout. Parisi ferma il gioco, Arrighetti in fast conquista il match ball e Buijs, dopo la parallela di Rosso (14-13) regala la vittoria alle padrone di casa.

«Siamo contente per il punto fatto – spiega Mi Na Kim – e per la qualità del nostro gioco ma quando perdi 15-13 al tie-break, complici anche alcune sviste arbitrali, è normale non essere soddisfatti al cento per cento. Peccato, anche se possiamo ripartire da diversi aspetti positivi, dai picchi di buon gioco alla reazione arrivata puntuale nei momenti difficili». 

Getta acqua sul fuoco Luciano Pedullà: «Ci sono stati degli errori arbitrali nei momenti delicati ma questi vanno accettati, fanno parte del gioco. Devo dire che sono contento perché fare un punto a Busto, contro un’ottima squadra, non è cosa da poco, soprattutto giocando bene come abbiamo fatto per larghi tratti. Il primo set? Praticamente perfetto, non era facile tenere quel livello di gioco per tutta la gara: di certo il risultato dice che il divario, tra noi e Busto, è davvero minimo e questo è un fattore sicuramente positivo».

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – IGOR GORGONZOLA VOLLEY NOVARA 3–2 (13-25, 25-18, 21-25, 25-22 15-13)

Busto Arsizio: Ortolani 8, Degradi ne, Garzaro 10, Bianchini, Michel ne, Leonardi (L), Marcon 14, Spirito, Buijs 13, Arrighetti 16, Wolosz 6, Petrucci. All. Parisi.

Novara: Casillo 7, Paris (L), Rosso 24, Tokarska 1, Kim 2, Lombardo 12, Harms ne, Manfredini 1, Milos 6, Vanzurova 25, Alberti, Mollers. All. Pedullà.