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Il ritorno del sergente Aglietti

Alfredo Aglietti

Novara - Capita a volte essere richiamati dopo essersi separati più o meno consensualmente. Nello sport è una prassi abbastanza frequente: si pensi ai casi di Capello al Milan (anche se il ritorno è stato un autentico fiasco), di Lippi alla Juventus (da trionfatore), proprio quest'anno di Raikkonen alla Ferrari (ultimo vincitore del titolo col Cavallino, di nuovo sulla 'Rossa' al fianco di Alonso nel 2014) e proprio nel Novara con Tesser. Attilio nell'anno della serie A venne allontanato per far posto a Mondonico, per poi ritornare nelle ultime partite del campionato 2011/12. Dopo la pessima prova di Padova degli azzurri la società, in virtù di una classifica davvero sempre più deficitaria e di risultati tutt'altro che esaltanti (se si esclude la vittoria in extremis contro l'Avellino), ha deciso di 'tornare al passato' e di lasciare a casa mister Calori per far posto al 'sergente' Aglietti. Non saranno molto contenti quei componenti della squadra che - sembra - mal digerivano il tecnico toscano e i suoi metodi. Ma è necessaria una scossa, specie nel rapporto tra squadra, dirigenza e tifosi. E Aglietti proprio 12 mesi fa ha dimostrato di essere molto bravo nei momenti in cui bisogna tirare fuori gli attributi per non cadere a fondo. La 'rosa' del Novara - non dimentichiamocelo - sulla carta non è inferiore a nessuno nel campionato cadetto. Servono ora stimoli e motivazioni. E magari una bella e convincente prova già sabato 22 febbraio alle 15 al Piola nel big-match per la zona Play-Out contro la Reggina.