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Inattesa battuta d’arresto contro Reggio Emilia

Novara - Si sapeva che era un confronto ostico, ma le speranze di cancellare lo zero dalla caselle delle vittorie dopo 4 giornate di IBL erano alte. La Palfinger Reggio Emilia, squadra che da quest’anno è entrata nella famiglia delle top ten del baseball italiano, era infatti un avversario alla portata del team di Mike Romano, ma le cose non sono andate come ci si augurava. Sotto accusa in particolare la difesa, apparsa fallosa e, in alcuni casi, totalmente in bambola, la quale non ha supportato i propri lanciatori anche quando essi non attraversavano il proprio momento migliore, ma anche l’attacco, riuscito solo estemporaneamente a rendersi efficace e anemico nella sua parte bassa, non è immune da responsabilità.  Tra le note positive, il pitcher venezuelano Angel Calero, che si sta rivelando un acquisto azzeccato, e Raffaele Medoro, un esempio per la grinta mostrata. In prospettiva sono da considerare incoraggianti anche i 5 positivi inning del lanciatore italiano Mario Di Taddeo, apparso in ripresa dopo il terribile inizio di stagione, anche se bisognerà rivedere il giudizio in partite non segnate nel punteggio.

E ora la trasferta di Nettuno, contro una squadra dalle nobili tradizioni ma che quest’anno ha rischiato di non potersi iscrivere al campionato per motivi finanziari. L’inizio dei laziali è stato però incoraggiante e quindi cogliere un successo potrebbe essere obiettivo non facile.

Nell’IBL2, la doppia sfida interna contro il Collecchio non si è disputata per il forte rischio pioggia (poi non concretizzatasi) che ha convinto la Federazione a rinviare il match a data da destinarsi.

Novara – Reggio Emilia 8 – 18 / 4 – 7 (11°)

Nel primo match i novaresi non entrano letteralmente in campo: nel 1° inning gli ospiti segnano la bellezza di 12 punti, un vero record negativo per l’IBL, frutto, sì, di 10 valide, ma anche di ben 5 errori della difesa (i lanciatori risultano responsabili di soli 5 punti). Dopo il diluvio, i padroni di casa abbozzano un tentativo di rimonta anche approfittando del calo di Filippo Bertolini sul monte reggiano: al 4° inning il punteggio è 12 a 6, ma gli emiliani non ci stanno, riprendono il filo del discorso e castigano i closer di casa sino all’inevitabile chiusura. Da rimarcare il 5 su 6 di Luca Gregorini con un home run e 4 RBI, il 4 su 5 di Luca Tagliavini e gli altri fuoricampo di Erik Epifano e Paul Macaluso: 21 valide sono un bel bottino per la Palfinger.

Il secondo incontro è più tirato: Angel Calero si dimostra lanciatore affidabile e tiene a freno le mazze ospiti sino al 7° inning. I due punti subiti al 4° non sono a lui ascrivibili ma alla solita difesa imprecisa, ma sono immediatamente rimediati nella parte bassa della medesima ripresa grazie alla buona vena di Rolexis Molina e Raffaele Medoro (doppio per lui) che scalfiscono la sicurezza del partente Alberto Bastardo. I rilievi Torres e Acosta bloccano poi il match sino al 2° inning supplementare quando, al tie break, la difesa di casa ha un altro paio di fatali incertezze che causano ben 5 punti. Anche in questo caso il recupero diventa complicato. Il solito Molina colpisce duro (alla fine 3 su 5 e 2 RBI per lui) ma è un fuoco di paglia e il match si chiude 7 a 4  a favore degli ospiti tra molti rimpianti.

Altri risultati: Godo – Nettuno 1 – 9 / 1 - 3 ; Ronchi – Rimini 5 – 8 / 0 – 8 ; San Marino – Parma 11 – 3 / 6 – 1 ; Bologna – Grosseto 12 – 1 / 3 – 1

Classifica: 1000 Bologna ; 750 San Marino, Rimini ; 625 Nettuno ; 500 Reggio Emilia, Parma ; 375 Grosseto ; 166 Godo, Ronchi ; 0 Novara