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La lettera aperta di Laura (Basket Stars Novara) al dottor Leonardi (Igor)

Novara - Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Laura Maiorano, del Basket Stars Novara, indirizzata al dottor Leonardi, amministratore delegato della Igor: "Mi scusi se le rubo cinque minuti del suo tempo. Noi non ci conosciamo personalmente, sono Laura Maiorano, giocatrice della società di pallacanestro femminile Stars Novara. Mi sarebbe piaciuto incontrarla perché ho sentito parlare molto di lei, sia a livello imprenditoriale, sia a livello sportivo per quello che è riuscito a fare in un progetto a tutto tondo che coinvolge il Novarese e non solo. Le scrivo perché avevo già da un po' questa idea di poterle parlare vis à vis, ma non immaginavo come avrei potuto raggiungerla pertanto mi sono permessa di scriverle, anzi la ringrazio anticipatamente del tempo che mi dedicherà leggendomi. Sono qui oggi, attraverso questa missiva a chiederle un aiuto perché i termini di iscrizione al nostro campionato di appartenenza scadranno la settimana prossima nella giornata di mercoledì 9 luglio. So che Lei è una persona sensibile alle vicende sportive del territorio e sono al corrente che Lei sia stato il principale artefice della salvezza del volley femminile di alto livello a Novara, due anni fa. I suoi sforzi e la sua grande bravura imprenditoriale, riversata nello sport, stanno permettendo alla pallavolo di crescere e di portarsi a livelli sempre più alti. So anche che la Sua azienda e la Sua famiglia siete particolarmente attivi nel promuovere progetti di carattere sociale, culturale e, nello sport, non solo nella pallavolo, ma anche nel calcio, nel rally, nel podismo. Quello che le chiedo è di tenderci una mano affinché la pallacanestro di serie A a Novara non scompaia. Stiamo parlando di una realtà che in pochi anni è riuscita a passare dalle serie minori regionali, alla A3 Nazionale conquistata soltanto due anni fa, avendo anche un bacino di giovani considerevole, che si è allargato a macchia d'olio col passare del tempo, interessando anche tutto il territorio limitrofo. Io ho 39 anni, ho giocato in questo sport ad altissimi livelli per molte stagioni, avendo anche il grande onore di poter disputare una Coppa Europea in passato e devo dirle onestamente che giocare a Novara mi ha ridato la gioia di competere in un ambiente davvero davvero speciale. Nessuna di noi è professionista, ma questo non ci ha mai fatto perdere di vista gli obiettivi o la condivisione massima di ognuno di essi, attraverso il lavoro e la dedizione per questo sport e per questa maglia. Io ormai non più giovanissima, abito a Cantù e la mia trasferta a Novara per giocare, non è motivata dai soldi o da altro che non sia passione e amore per i nostri colori biancoblù. Io credo nessuno più di lei possa comprendere quanto a volte contino più di ogni altra cosa la tenacia, la professionalità e il coraggio per intraprendere una strada o un progetto nel quale si crede. Basti vedere il successo che con gli anni Lei e la Sua famiglia avete raggiunto grazie all'intraprendenza e la spinta a crescere, a volte rischiando anche un po'. Noi crediamo nel progetto 'Stars', conosciamo il suo valore ma purtroppo la Società non ha più le forze per continuare da sola e per mantenere in vita il basket di alto livello che faticosamente abbiamo raggiunto, ci vorrebbe davvero poco. Per questo ho voluto direttamente contattarla. Perché so che Lei può davvero aiutarci, le assicuro che non se ne pentirebbe. Tutti meritano un'opportunità di poter mostrare il proprio valore e noi lo meritiamo. Meritiamo di continuare a 'brillare' come è stato sino ad ora. Lo merita Novara che potrebbe così mantenere un altro sport d'alto livello in serie A. Confidando in una sua concreta risposta, la saluto e la ringrazio per avermi letto".