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La Roma si 'mangia' il Novara in 5 minuti

Il presidente del Novara Carlo Accornero

Novara - Gli azzurri giocano a viso aperto contro la Roma. Per lunghi tratti della partita non si vede questa grande differenza tra le due formazioni, anche se quella di Luis Enrique può permettersi il lusso di lasciare in panchina gente come Borriello, Heinze, Perrotta, Simplicio e soprattutto Bojan. E quando l'ex Barcellona entra in campo ecco che come per meraviglia le sorti dell'incontro cambiano ed i giallorossi espugnano, con merito, un Piola che sembrava più un campo in Alaska o in Lapponia, viste le proibitive condizioni atmosferiche (pioggia e forte vento). Il Novara ha fatto la sua parte: Meggiorini si è visto respingere il pallone del possibile vantaggio da un super Stekelenburg (abbiamo capito perché è considerato uno dei 5 portieri più forti al mondo); Porcari sullo 0-1 ha invece colpito la base del palo. Se la palla non entra contro squadre come la Roma allora il destino è segnato. Peccato perché Rigoni e soci hanno dimostrato di poter competere alla pari per almeno 70' della sfida, svoltasi davanti a 12.000 spettatori circa.

Veniamo alle formazioni: Tesser conferma in porta Fontana (non sicuro come in altre occasioni, anche se è stato provvidenziale in almeno un paio di interventi); quindi centrali Paci e Centurioni, sulle fasce Morganella e Gemiti. A centrocampo Marianini, Porcari e Rigoni; Mazzarani dietro le due punte Morimoto e Meggiorini. La Roma risponde con Stekelenburg in porta; difesa a 4 con Rosi, Cassetti, Burdisso e Taddei; De Rossi, Pjanic, Gago e Grego a centrocampo; Lamela mezzapunta e in avanti Osvaldo.

Il primo tempo è avaro di emozioni; l'unico grido è per il gol annullato per fuorigioco (millimetrico, ma pur sempre off-side) di Marianini al 39'; poco dopo Meggiorini in contropiede sfiora il colpaccio, ma la difesa sbroglia e mette in corner; nel finale Osvaldo sta per colpire a colpo sicuro su servizio di Rosi, ma la retroguardia novarese sbroglia la situazione. A pochi secondi dalla fine gran bolide di Taddei che sfiora l'incrocio dei pali. Va detto che la difesa degli azzurri ha retto bene e che la Roma è stata molto accademica in avanti e un po' troppo fallosa dietro, tanto che Cassetti ha rischiato di essere espulso per doppia ammonizione.

Nella ripresa al 53' entra Pinardi per Mazzarani e poco dopo Giorgi per Morimoto e Bojan per Greco. E la partita decolla diventando a tratti emozionante e bella. Al 64' l'ex blaugrana scalda le mani a Fontana. Al 69' l'occasionissima del Novara: contropiede orchestrato da Pinardi che passa a Meggiorini, bravissimo ad entrare in area mettendo a sedere il diretto marcatore, bel diagonale e miracolo di Stekelenburg che manda in angolo. Al 71' altro bolide dalla distanza di Bojan parato da Fontana; è il preludio al gol che arriva al 73': assist al bacio di Lamela per la giovanissima punta che al volo non sbaglia, trovando forse impreparato l'estremo difensore azzurro, 0-1. Palla al centro, grande azione di Pinardi e Rigoni sulla sinistra e sfera che giunge a Porcari che dal limite colpisce la base del palo a portiere battuto. Tesser mette in campo un'altra punta, togliendo Marianini e inserendo Jeda. Nemmeno il tempo di pensare alla reazione e la Roma raddoppia; da azione d'angolo svetta Osvaldo che con un perentorio colpo di testa insacca lo 0-2. Per i giallorossi gli ultimi minuti sono solo accademia, nel corso dei quali Osvaldo si divora un gol quasi fatto e Taddei vede il suo fendente salvato in extremis da Fontana; l'ultima emozione la regala al 91' Rigoni, ma il suo diagonale non inquadra lo specchio della porta. Vince la squadra di Luis Enrique e il Novara esce tra gli applausi dei suoi tifosi, ma con 0 punti in tasca. Ora il campionato di serie A osserverà un turno di riposo. Alla ripresa tra due settimane gli azzurri andranno al Marassi di Genova per sfidare i rossoblu. Questa sfida venne giocata pochi anni fa quando entrambe le squadre giocavano in C1. Speriamo che la conquista di punti pesanti cominci proprio dal 'Ferraris'.