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Non basta il pari con Grosseto; Novara è fuori dalla Coppa Italia

Peter Palma

Novara - Due pareggi contro Godo e Grosseto e il Baseball Novara esce dalla Coppa Italia. Non sono bastate tre eccellenti prestazioni  nelle ultime quattro partite dopo la doppia sconfitta esterna contro Parma nella giornata inaugurale della prima fase della kermesse. A Godo i novaresi hanno disputato due stupende partite, venendo sconfitti di misura nel primo incontro per 2 a 3 e poi travolgendo i rivali nel secondo sotto una gragnuola di valide. Le due nette vittorie di Parma contro Grosseto lasciavano tuttavia inalterate le possibilità degli uomini di coach Romano di qualificarsi per il secondo turno a patto di sconfiggere proprio i maremmani in casa propria, allo stadio Provini, e confidando nello sweep del Parma contro il Godo. Tutto è filato liscio fino a sabato sera: mentre i ducali facevano il loro dovere strapazzando in due occasioni i ravennati, i novaresi riuscivano ad avere ragione nel pomeriggio per 2 a 0 del Grosseto e quindi si apprestavano a giocarsi il passaggio del turno sulle ali dell’entusiasmo.

Ecco che, però, improvvisamente tutto va storto, il giocattolo meraviglioso che aveva ricominciato a funzionare con efficacia si inceppa e la caduta è fragorosa: il Grosseto esplode in una serata tutte le potenzialità inespresse di una stagione deludente e travolge il Baseball Novara per 17 a 4, un successo che consentirà a loro di superare il Godo in base a un miglior coefficiente punti negli scontri diretti.

Si conclude così una stagione di alti e bassi per l’Elettra Energia Baseball Novara che non è riuscito in IBL a migliorarsi sensibilmente rispetto al 2011 e ha mancato nuovamente di un soffio il passaggio alla seconda fase della Coppa Italia. Proprio in questa manifestazione si sono viste le cose migliori a dimostrazione che il gruppo di italiani e comunitari si è dimostrato all’altezza del compito (buono anche l’innesto del giovane italo-americano Peter Palma, figlio del direttore sportivo Jay) e in IBL si è forse pagata l’assenza di qualche top player straniero di livello per poter giocare ad armi pari diverse partite, ma, in questo caso, i mancati arrivi degli acquisti di inizio stagione e la defezione inaspettata a metà anno di Mitch Waters (pur rimpiazzato in maniera straordinaria da Renny Duarte), che ha indebolito un monte di lancio già un po’ ridotto nei numeri, rappresentano una scusante più che valida.

D’altronde la politica societaria è rivolta a sostenere prevalentemente i giovani di scuola italiana e questa strada, tortuosa, e che quest’anno ha visto nascere anche la collaborazione con l’altra società cittadina di baseball, il Porta Mortara, produrrà i suoi effetti positivi nel futuro, almeno questo è l’intendimento della dirigenza e del settore tecnico, ma ben difficilmente consentirà ai novaresi di ottenere delle percentuali positive in classifica sul breve termine.

Quel che resta da migliorare, in particolare, è l’approccio alla partita: la difesa si è disunita in troppe occasioni (11 volte si è perso per manifesta), mentre l’attacco è stato poco incisivo di fronte a lanciatori esperti (in 7 partite si è subito uno shut out e in 12 si è riusciti a segnare 1 solo punto). Con un po’ di convinzione e concentrazione in più il processo di maturazione avrebbe goduto di maggior entusiasmo che le vittorie sempre danno. La strada è però tracciata, ora attendiamo il 2013 con l’ennesima riforma dei campionati alle porte, ma con la solita certezza: Novara c’è e ci sarà, così come da 45 anni a questa parte.