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Novara Calcio: gente che viene, gente che se ne va

L'arrivo di Carrozza e del bomber Evacuo e l'addio di Marianini
Felice Evacuo
dal sito www.novaracalcio.com

Novara - Entusiasmo, motivazioni e la voglia di vivere una nuova avventura all'insegna dell'ambizione. E' già entrato nei meccanismi, Felice Evacuo, fresco di ufficialità e smanioso di vestire l'azzurro: "Quando un club prestigioso come il Novara ti cerca è difficile avere dubbi, sono entusiasta di intraprendere questa nuova avventura in una società che ha voglia di fare bene. Mister nuovo, ds nuovo, tante facce nuove: ho toccato con mano la voglia di voltare pagina e guardare avanti, questo mi ha convinto. Moduli? Lasciano il tempo che trovano, la tattica è questione di interpretazione: sono un centravanti d'area di rigore che dà il meglio di sé nel gioco aereo e nei duelli fisici". Evacuo arriva al Novara dopo tanti campionati vissuti da protagonista soprattutto al Sud: "L'esperienza mi ha portato a crescere calcisticamente e disputare tanti campionati in Meridione, il fatto di giocare in una piazza che non conosco per me è un ulteriore stimolo. Conosco Pesce e Buzzegoli, ho giocato con loro a Sassari e La Spezia, non vedo l'ora di cominciare. Io e Rubino abbiamo caratteristiche fisiche e tecniche molto simili, ma il paragone non esiste: lui ha fatto la storia del Novara e battuto tanti record, io voglio solo dare il massimo con questa maglia e regalare gioie ai tifosi del Novara".

Simone Corazza, primo acquisto della nuova stagione del Novara Calcio, ha rilasciato le sue prime dichiarazioni ufficiali in esclusiva al sito ufficiale novaracalcio.com. Grande determinazione e voglia di cominciare la nuova annata per il bomber classe 1991. "Sono molto contento ed entusiasta per questa nuova avventura al Novara Calcio. Conosco Novarello essendoci stato in ritiro con il Sud Tirol la passata stagione ed è davvero fantastico. Ho già parlato con la società e il nuovo ds Domenico Teti, a Novara sta nascendo un bel progetto. Tutti mi hanno parlato bene della realtà Azzurra. Fame, voglia, impegno e cuore non mancheranno, per la nuova maglia darò tutto me stesso. Preferisco attaccare la profondità e giocare alle spalle di una prima punta, in ogni caso vorrò ripagare la fiducia. L'anno scorso ho iniziato il campionato giocando esterno per poi concludere come terminale offensivo, posso ricoprire tutti i ruoli d'attacco. Il gol alla Pro Vercelli in finale play off? Fosse stato per me li avrei eliminati, purtroppo sono saliti in Serie B. Conosco la grande rivalità sportiva tra Novara e Vercelli. L'anno scorso ho disputato la mia miglior stagione, sia a livello personale sia collettivo. Abbiamo fatto grandi cose sfiorando una storica promozione in cadetteria. Novara è una grande piazza, cercheremo di regalare gioie ai nostri tifosi".

128 presenze con la maglia del Novara Calcio, 2 gol e 8 assist. Oltre 9.000 minuti in Azzurro e tante gioie negli anni trascorsi in Piemonte. Francesco Marianini saluta il popolo Azzurro e ringrazia tutti per questa avventura che rimarrà per sempre nel suo cuore. "A Novara ho trascorso quattro anni bellissimi. Il primo è stato stupendo, concluso con una promozione ma anche la stagione in Serie A ha lasciato in me ricordi indelebili nonostante gli infortuni. La passata stagione è stata vissuta in un crescendo di punti ed emozioni con una grande rimonta ma dispiace molto per l'ultimo anno perché avrei voluto concludere in un'altra maniera la mia avventura a Novara. Con la maglia Azzurra ho vinto per ora il mio unico campionato in carriera. Quando arrivai io i miei compagni erano reduci già da una promozione e l'atmosfera era carica di sensazioni positive ed entusiasmo. Il primo anno non vedevo l'ora di scendere in campo nel fine settimana sia per rincorrere il pallone sia perché al Piola non passava nessuno, a tutto questo c'è da aggiungere il pubblico che colorava lo stadio di una passione incontrollata e crescente. Ho vissuto un sogno che ci ha proiettati in Serie A. Il calore dei tifosi non è mai mancato neanche nei momenti più difficili nel massimo campionato e con la Serie B è normale che un po' di entusiasmo sia calato. Un piccolo rammarico nella mia avventura a Novara è dettato dal fatto di aver realizzato pochi gol. Certo non sono mai stato un goleador ma ho segnato solo contro Piacenza e Chievo Verona. Proprio al Bentegodi ho siglato il primo gol in A del Novara dopo 55 anni, in qualche modo rimarrò nella storia del club piemontese. A livello di assist è andata meglio, soprattutto grazie ai traversoni che offrivo alla testa di Raffaele Rubino. Con lui poi è tutto più semplice, basta mettergliela sulla testa, al resto pensa lui… La mia avventura al Novara è stata stupenda anche fuori dal campo, la città della cupola ha ospitato la mia famiglia per 4 anni e qui è nata anche mia figlia. Sono molto contento di questo… I novaresi mi hanno sempre sostenuto anche nei momenti poco felici per la squadra, per questo posso affermare che il mio rapporto con la gente è stato perfetto, mi hanno capito e apprezzato. Questa sintonia può nascere dal mio atteggiamento in campo. Non ho mai disdegnato una corsa in più e non mi sono mai tirato indietro. Ho dovuto sopperire alle carenze tecniche con voglia e determinazione. Il nuovo Marianini? Per ruolo mi viene da dire Faragò. Paolo è un ragazzo serio ed è cresciuto molto nelle ultime due stagioni, è maturato ed ha carattere, voglia e mette sempre impegno in quello che fa. E' un ragazzo umile come lo stesso Vicari, due giocatori a cui auguro un futuro brillante. Sono dispiaciutissimo per come è finita ma vi porterò nel cuore! Grazie a tutti, un abbraccio". (dal sito www.novaracalcio.com)