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A Paternò arriva la prima doppia sconfitta per il Baseball Novara

foto Ottonelli

Novara - E’ stato un brutto epilogo quello della scorsa settimana per il Baseball Novara: dopo la decisione della corte d’appello federale che aveva tramutato in sconfitta a tavolino la soffertissima vittoria contro il Bollate nella seconda di campionato, la trasferta di Paternò ha sancito un brusco stop alle velleità di crescita del club piemontese, uscito due volte battuto dai Red Sox con i punteggi di 10 - 3 e 4 - 3. V’è da dire subito che non si trattava di un impegno agevole: è vero che i siciliani si trovavano in fondo alla classifica del girone A della serie A federale, ma di certo sono formazione che merita una classifica migliore e non mancheranno di dimostrarlo nell’arco del campionato. Oltretutto, si trattava della prima trasferta del campionato per il giovanissimo gruppo guidato dal manager Richard Macias e un po’ di inesperienza nei momenti caldi dei match si è fatta inevitabilmente sentire.

Dopo queste due sconfitte il Novara si trova ora in fondo alla classifica, anche in virtù dei sorprendenti risultati provenienti dagli altri campi, e dovrà affrontare la prossima settimana sul terreno amico del Provini gli scomodi rivali del Crocetta Parma, una squadra che l’anno scorso, pur retrocedendo (poi ripescata), fece soffrire in tutti i doppi incontri i novaresi. Il roster è composto da giovanissimi, praticamente l’80% dei reduci delle vittorie delle finali della Little League under 18 con la maglia dell’Emilia Romagna (tra l’altro proprio sul campo di Novara), e questa stagione sarà per molti di loro il momento chiave per capire se potranno compiere il salto decisivo nel baseball che conta.

Venendo alla cronaca dei match di sabato pomeriggio e domenica mattina, il Baseball Novara schiera nella prima partita il partente Visentin all’esperto ex di turno Torres: il quarantenne mancino naturalizzato italiano tiene a freno le mazze ospiti concedendo solo 7 valide e lasciando al piatto ben 15 avversari. Solo al 5°, grazie alle valide di Santa Cruz e Auditore, e all’8°, per merito dei singoli di Tejada, Tealdi e Buffa, i piemontesi riusciranno a muovere il tabellone, ma il Paternò era già scappato via: dopo cinque riprese compiute, infatti, il punteggio era assestato sul 6 a 1, nonostante una discreta prova sul monte del partente novarese, colpito da 7 valide, tra cui un doppio di Carciotto e da 6 singoli (due a testa per Lo Giudice e Perciato). Il rilievo di Gallo purtroppo non si rivelava positivo: il giovane pitcher concedeva solo 2 valide, ma ben 6 basi per ball e 6 lanci pazzi in tre riprese, cifre che appesantiscono le sue statistiche personali e concedono al Paternò altri 4 punti per il 10 a 3 finale.

La seconda partita è invece molto combattuta, con Buffa sul monte per i novaresi a fronteggiare il partente locale D’Ignoti: per 7 riprese l’italo-americano tiene a freno l’attacco dei padroni di casa, concedendogli solo un punto al 5° inning (tra l’altro non guadagnato su di lui in quanto frutto di un errore difensivo). Il Novara non è però sufficientemente incisivo in attacco: segna due punti al 4° inning con due valide di Castro e Tealdi e con la complicità di un errore difensivo e un altro al 7° per merito dello splendido Tejada che spinge a casa Buffa, entrato a correre al posto del dh Santa Cruz, autore di un singolo. Sul 3 a 1 all’8°, però, un calo del pitcher ospite, poco supportato dalla difesa, determina la rimonta dei siciliani: e se all’8° inning, nonostante 3 errori difensivi, i novaresi riescono a restare in vantaggio subendo un solo punto, la frittata si compie all’ultimo respiro. Arrivano, nell’ordine, un triplo di Garcia, una base per ball a Molina, un lancio pazzo e il singolo di Freni che spinge il cubano (ex di turno) a segnare il punto del sorpasso per una sconfitta amarissima.