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Scala 40: la variante del Ramino che piace

Novara - Non è facile descrivere le sensazioni di un giocatore di carte perché il mondo dei giocatori non è più un monolite sociologico ma, bensì, un mondo trasversale e multiforme che affonda le sue radici nella tradizione popolare ed in luoghi di aggregazione storici del panorama italiano. Per questa ragione i giochi di carte sono rimasti vivi e ben rappresentati nei variegati luoghi di socializzazione che continuano ad esistere al di là di generazioni molto diverse che, comunque, vivono la gran parte dei giochi summenzionati come “scacciapensieri”. E’ innegabile, però, che le frequentazioni di un torneo di Poker nelle sue varianti o di giochi da Casinò non siano paragonabili ad un torneo di Burraco o di Scala 40, figurarsi se parliamo di Asso Piglia tutto o dello Scopone Scientifico. Ciò vada considerato al di là del fattuale sdoganamento dello stesso gioco d’azzardo qualora sia esperito per divertirsi e per stare in compagnia.

Il quadro si fa ancora più interessante e denso di novità se analizziamo il mondo dei giocatori sul web, tra cui sussistono anche gli appassionati di Scala 40 online, che provengono dal grosso pubblico di chi, in età innocente, passava le feste con i parenti e genitori.
Si perché questo gioco è, principalmente, un lascito familiare ed ha una tradizione che può variare, come le ricette, anche da famiglia a famiglia, mantenendo la memoria di come si giocasse a questa variante del Ramino così di successo.
Esiste, comunque, una Federazione del gioco che ha regolamentato ed inquadrato gli aspetti fondamentali dei tornei e delle partite a Scala 40: sulla scorta di questa sedimentazione normativa si è sviluppato anche il canale dei giocatori della Scala 40 online , i quali rimangono fedeli alle origini senza incorrere in divagazioni.
E’ importante sottolineare che  la pratica e la diffusione della Scala 40 sono stati giudicati compatibili con i valori di lealtà ed etica come indicati dalla Carta Olimpica del Comitato Olimpico Internazionale e che tali principi e valori sono stati espressamente fatti propri dalla Federazione del gioco del Ramino e Scala 40 che ne associano la condivisione in assonanza con la diffusione del gioco medesimo.

Il Ramino, in generale, viene dalle esperienze dei viaggiatori ad Est Europa ma si è impiantato molto bene sul territorio nazionale al di là di varianti regionali che non hanno inciso sugli aspetti base del gioco: qualsiasi partita di Ramino vede il “Tallone” da cui si pescano le carte,  il mazzo di carte coperte.

C’è, poi, il “Pozzo”,  il mazzo degli scarti;  la “Sequenza o scala” è, invece, un elemento che accomuna il Ramino al Poker ed è intuitivo pensare ad una sequenza di valori , espressi dalle carte, ordinati in modo da costituire una fila che parte da minimo di 3 ad un massimo di 13 carte .

Ci sono i punteggi che però valgono in modo particolare: si deve aprire con una calata di carte (detta apertura) dal valore minimo di 40 punti cui corrisponde la chiusura, quando un giocatore vince.  Ma, in quel caso, la vittoria avrà sorriso al giocatore che  avrà finito le carte, restando senza più carte e punti.

Da qui si comprende come mai il nome di Scala 40, semplicemente perché per aprire il gioco bisogna possedere minimo 40 punti con le carte possedute. Un gioco non solo di fortuna ma di intelligenza, di costruzione delle combinazioni, di intuito. Un gioco appassionante.