Share |

Un 1-1 non fa male a nessuno: pareggio tra Novara e Napoli

Novara e Napoli poco prima del fischio d'inizio

Novara - Pareggio positivo per il Novara che impatta contro il Napoli, spinto dall'entusiasmo di oltre 5.000 sostenitori, arrivati al Piola sulle ali della felicità per la splendida conquista degli Ottavi in Champions League. Gli azzurri vanno in vantaggio per primi, ma vengono raggiunti a pochi minuti dal termine grazie alla rete - meritata - del pari firmata da Dzemaili. 

La cronaca della partita: innanzitutto una bella nota di colore. Per la prima volta lo stadio si presenta davvero tutto esaurito: 16.850 spettatori (tra paganti e abbonati) sugli spalti per un impianto che ne può contenere poche centinaia di più. Un vero record. E poi c'è la novità tattica di mister Tesser che prova una difesa a 5 con Morganella, Dellafiore, Centurioni, Ludi e Gemiti; a centrocampo spazio per Marianini, Radovanovic e Rigoni, quindi Mazzarani dietro Rubino unica punta; in porta il mascherato Ujkani. Nel Napoli ci sono Hamsik (nel ruolo di mediano), Pandev, Lavezzi e Cavani di punta, quindi a centrocampo con lo slovacco giostrano Dzemaili in mezzo, Maggio sulla destra e Dossena a sinistra; in difesa confermato il trio Campagnaro, Cannavaro e Aronica; in porta De Sanctis.

L'inizio è vibrante e le occasioni sono da entrambe le parti. Al 10' Gemiti riceve da Rigoni e calcia forte, ma para De Sanctis. Al 19' Marianini non ne approfitta di un ponte splendido del generosissimo Rubino e la chance sfuma. Al 25' Ujkani esce coraggiosamente su Cavani lanciato a rete da Hamsik. Al 34' Maggio colpisce di testa da posizione favorevole su cross di Dossena ma la sfera gonfia l'esterno della rete. Nel finale del 1° tempo Aronica salva in extremis su Rubino.

Nel 2° tempo il Novara è più intraprendente e gli ospiti più leziosi, facendo perdere le staffe al suo tecnico Mazzarri. Al 58' Marianini tira e Mazzarani devia la sfera mandando la palla out di pochissimo. Al 63' Rubino è lanciato da Radovanovic ma conclude sul fondo. Al 69' c'è una punizione da circa 30 metri che batte Radovanovic: gran bolide alla Adriano e sfera che s'insacca alle spalle di De Sanctis. Nel Napoli entrano Zuniga, Mascara e Inler per Aronica, Cavani (pessima partita) e Dossena. Quando i padroni di casa sembrano in grado di contenere i partenopei Lavezzi sulla sinistra s'inventa un gran cross per Hamsik che liscia la sfera; la palla giunge però sui piedi di Dzemaili che a colpo sicuro sigla l'1-1. Nel finale l'unica emozione è un quasi-gol di Maggio all'88' e il rigore chiesto da Pandev per fallo presunto di Ujkani; l'arbitro De Marco sorvola e pochi istanti dopo fischia la fine: 1-1. Giusto così.