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Amichevole Agil Volley Trecate–Club Italia

Trecate - 5 set a 0: finisce così la prima amichevole tra l'Agil Volley Trecate e il Club Italia. Le novaresi, reduci dalla vittoria di Mondovì, a riposo nel fine settimana, hanno cercato di oliare al massimo i meccanismi in vista della delicata trasferta di sabato 26 a Pinerolo, che si svolgerà alle ore 17. Le ragazze della presidente Suor Giovanna Saporiti sono scese in campo con la voglia di dimostrare il loro valore, offrendo alcuni spunti di gioco eccellenti pur lamentando carenze in ricezione e battuta. “Dobbiamo cercare di migliorare la continuità sulla prestazione – commenta Stefano Colombo - dopo la sosta, da lunedì, lavoreremo per migliorare le nostre criticità: il nostro pensiero è già a Pinerolo”: lì bisognerà scendere in campo convinti dei propri mezzi, cercando di diminuire al massimo le pause di gioco e cercando di ridurre gli errori diretti. L'Agil rimane sempre in vantaggio, tranne ad inizio quinto set. Qualche cambio, ma non importa: le trecatesi di Colombo e Bonfantini hanno il giusto piglio per vincerli tutti (25-18; 25-22; 25-15; 25- 19; 25-16).

“Cinque set giocati in maniera completamente sbagliata – ripercorre la gara Marco Mencarelli – sotto livello, sotto tono e in una situazione che non onora la maglia e le avversarie. Certo non posso accettare che una squadra, la mia squadra, abbia un atteggiamento così remissivo e distratto, risultando incapace di gestire le azioni al momento opportuno. Merito dell'Agil – plaude Mencarelli – è di aver disputato bene l'incontro, creandoci problemi in diversi momenti. D'altra parte l'esperienza di gioco è nettamente superiore, quindi noi del Club Italia abbiamo, chiamiamole, delle attenuanti che non sono da considerarsi alibi. Ci sono otto su tredici cambi di ruolo iniziati 2 mesi fa o due ore di pesi in palestra nella giornata di venerdì: a Trecate le ragazze non hanno dimostrato ciò che sanno fare realmente”. Contenti Mencarelli e Colombo, infine, per il successo nipponico delle ragazze di Barbolini, soprattutto ripensando a quanto patito dopo l'Europeo. Un regalo a sorpresa del Giappone, certo, ma soprattutto merito alla squadra italiana che reagisce alle difficoltà con adattamenti camaleontici.