Share |

IL GRUPPO VOLONTARI PARCO CICOGNA – ESTATE ANZIANI HA CESSATO LA PROPRIA ATTIVITA'

Il direttivo dell'Estate Anziani al Parco Cicogna

Trecate - Lettera-sfogo della presidente (dimissionaria) del Gruppo Volontari Parco Cicogna – Estate Anziani, Patrizia Nardi. "Dopo 13 anni il nostro gruppo ha terminato la propria attività con l’esercizio 2011. Infatti i componenti del Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’ultima seduta, valutate le molteplici problematiche, hanno deliberato all’unanimità lo scioglimento del Gruppo. Le motivazioni di questa decisione, peraltro alquanto travagliata, sono legate sia alla difficoltà nel proseguire le attività palesata da alcuni volontari in merito a problemi personali e di salute, a problemi familiari o ad impegni lavorativi ma soprattutto a stanchezza e a mancanza dei cosiddetti “ricambi” (nuovi volontari). Oltre ai fattori sopra elencati bisogna poi aggiungere le crescenti difficoltà di reperimento di contributi economici sia pubblici che privati (indispensabili per la parziale copertura dei costi dell’iniziativa che non potrebbero essere sanati con i meri introiti derivanti dalla vendita a prezzi “popolari” di alimenti e bevande). Tutti i componenti del Gruppo sono sinceramente dispiaciuti della scelta che sono stati costretti a compiere ma, al contempo, si reputano gratificati e soddisfatti di quanto sono comunque riusciti a fare nel corso degli anni e soprattutto del gradimento “in crescendo” dimostrato da coloro che numerosi, trecatesi e non, hanno aderito all’iniziativa ogni estate.  Tanti, secondo noi, gli obiettivi raggiunti. Riteniamo di essere riusciti ad offrire, non solo ai cittadini della “terza età”, attività diversificate (musica “di qualità” - estrazioni  a premi – tornei di scala quaranta – pranzo e ballo di ferragosto, giochi vari e gite “fuori porta”), luoghi e spazi di relazionalità per dare al principio di cittadinanza una interpretazione più estensiva rispetto a quella consueta. Abbiamo provato, con attività danzanti, sorrisi e disponibilità, a contrastare la solitudine di quelle persone che, per motivi vari, sono costrette a rimanere in città e che, quando la città si svuota, si fa sempre più pressante. Abbiamo cercato di dare vita ad un vero e proprio centro diurno estivo in grado di soddisfare il bisogno di compagnia, tentando di prestare attenzione anche ai rapporti intergenerazionali. Nel 2010 a seguito di rilevanti spese, peraltro assolutamente inattese e impreviste, siamo intervenuti con risorse economiche personali per sanare il disavanzo e raggiungere il pareggio di Bilancio. Nel 2011 tale pareggio è stato ottenuto grazie all’intervento dell’Amministrazione Comunale. Poiché alla fine di ogni esercizio finanziario precedente gli anni 2010 e 2011 il patrimonio monetario residuo è stato in parte donato ad Associazioni benefiche ed in parte utilizzato per l’acquisto di attrezzature occorrenti per l’attività di noi volontari, non è stato residuato alcun importo monetario. Secondo quanto sancito dallo Statuto e su decisione unanime del Consiglio di Amministrazione, tutte le attrezzature che abbiamo acquistato nel corso degli anni (box/bar  metallico, tavoli, sedie, gazebo) sono state donate all’Amministrazione Comunale che ci ha sempre sostenuto. Cogliamo l’occasione per ringraziare le Amministrazioni Comunali di Trecate che si sono via via avvicendate, la Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio, la Sarpom Spa, NovaCoop sez. soci di Trecate, il Personale delle Case di Riposo e dei Centri di Assistenza Portatori di handicap, le ditte, le associazioni, i commercianti ed i privati cittadini che con generosità, dal 1999 ad oggi, hanno contribuito e collaborato a qualsiasi titolo allo svolgimento e alla buona riuscita del progetto “Estate Anziani”. Esprimiamo la speranza e l’augurio che altre Associazioni o Gruppi decidano di portare avanti il discorso da noi iniziato con serietà e impegno, persone che abbiano tanta voglia di dare e che prendano “a cuore” le esigenze di quella parte di cittadinanza che pur non avendo grosse possibilità economiche ha comunque una tremenda voglia di trascorrere serenamente il proprio tempo, persone che siano consapevoli che il lavoro svolto dai volontari è spesso un’attività silente che acquista rilevanza solo quando non esiste più e che, nonostante tale consapevolezza, vogliano tuttavia impegnarsi per il bene pubblico!".