Share |

La ciclostrada del Canale Cavour: una via a bassa velocità

Cameri - Mercoledì 5 dicembre dalle ore 9,30 alle ore 13 presso la sala convegni del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino si svolgerà il convegno aperto al pubblico e con ingresso libero La ciclostrada del Canale Cavour- Una via a bassa velocità. L’incontro, organizzato dall’Ente di gestione delle Aree protette del Po e della Collina Torinese e dall’Ente di gestione Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, con il sostegno della  Regione Piemonte e del Politecnico di Torino e l’adesione della Provincia di Novara, della Provincia di Torino, della Provincia di Vercelli, dell’Associazione d’irrigazione Est Sesia,  dell’Associazione d’irrigazione Ovest Sesia, della Coutenza Canali Cavour, si prefigge di sensibilizzare sul tema della mobilità sostenibile e della valorizzazione del territorio sia a fini turistici che di miglioramento delle reti locali di fruizione nella regione compresa fra Torino e Milano lungo l’importante infrastruttura del Canale Cavour, in occasione delle iniziative connesse all’Expo 2015.

Alla presenza del presidente della Giunta Regionale del Piemonte Roberto Cota - che ha espresso il suo specifico interesse sul progetto - e con la partecipazione di Giuseppe Bava - Presidente Ente di gestione Aree protette del Po e della Collina torinese, Marco Mario Avanza - Presidente Ente di gestione Aree protette della Valle del Ticino, Rocco Curto - Direttore Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, Cesare Emanuel Rettore dell'Università del Piemonte Orientale e del Sindaco della Città di Torino verrà presentato lo studio di fattibilità redatto dal Politecnico di Torino. Modera Antonella Mariotti del quotidiano La Stampa

Il dibattito proseguirà con gli interventi di presentazione di Chiara Occelli, Riccardo Palma, Marco Sassone - Il progetto della ciclostrada Canale Cavour, del Politecnico di Torino, di Claudia Baratti - Il Canale Cavour - Coutenza Canale Cavour, di Giuseppe Argirò con l'esempio della ciclostrada Sanremo Ospedaletti della Società Area 24 SPA e di Andrea Rolando - Dipartimento di Architettura e Pianificazione (DIAP) del Politecnico di Milano. Modera Ippolito Ostellino - Direttore Ente di gestione Aree protette del Po e della Collina Torinese. Il programma prevede successivamente l’intervento e la partecipazione degli oltre 90 comuni coinvolti e delle istituzioni ed amministrazioni interessate e il dibattito. Modera Benedetto Franchina - Direttore Ente di gestione Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore.

Il canale Cavour è una grande opera idraulica realizzata tra il 1863 e il 1866 su iniziativa del Conte di Cavour. Esso ha origine dal fiume Po a Chivasso (To), successivamente raccoglie le acque della Dora Baltea, passa sotto al fiume Sesia e termina il suo percorso nel Ticino dopo 83 Km nei pressi di Novara.  La proposta di valorizzazione del Canale Cavour si inserisce nel progetto “New tools and new opportunities for the localization of Expo 2015 general interest services along the Canale Cavour, a backbone of the Milano-Torino urban region” dell’Alta Scuola Politecnica (ASP) dei Politecnici di Milano e di Torino. Il canale Cavour  è stato scelto per il suo carattere di elemento fisico, oltre che fortemente simbolico rispetto alle tematiche che Expo si propone di affrontare, essendo una vera e propria spina dorsale  dell’intero paesaggio non solo agricolo, delle risaie tra Torino e Milano. Il canale, inteso come risorsa turistica percorribile lungo le alzaie, potrebbe anche essere agganciato ad un sistema di altre reti “lunghe” ma “lente” già riconosciute (come le ciclabili Eurovelo 7 e 8) ma, soprattutto, sarebbe facilmente collegabile al progetto delle vie d’acqua di Expo Milano 2015, anche attraverso le greenways lombarde comprese tra Adda e Ticino, che certamente verranno ristrutturate, raggiungendo direttamente il sito milanese. Si costituirebbe in questo modo un vero e proprio “sistema” fortemente integrato e sicuramente innovativo, soprattutto in una dimensione metropolitana come quella della macro regione milanese.

Il progetto proposto è fondato sul riconoscimento delle grandi potenzialità paesistico-ambientali e socio-economiche del Canale Cavour e si articola in una serie di interventi di riqualificazione, sia dell’opera infrastrutturale, sia del territorio circostante, mirando ad integrare la valorizzazione del Canale e dei territori adiacenti con le opere previste per il grande evento del 2015. 

Tra gli interventi ipotizzati, vanno indicati:

- la realizzazione di una pista ciclabile lungo le alzaie di tutto il Canale Cavour e il suo collegamento con il sistema delle vie d’acqua di Expo, reso possibile dalla diretta prossimità dello sbocco del Canale nel Ticino (a Galliate) e della presa del Naviglio Grande e del Canale Villoresi dallo stesso fiume (a Turbigo);

 - la realizzazione di una guida per smartphone su base GPS, contenente informazioni sui possibili itinerari turistici e sui servizi di prossimità offerti all’interno delle reti lente tra Milano e Torino.

I progetti proposti vanno al di là della scadenza temporale dell’Expo 2015 perché promuovono interventi permanenti di completamento del sistema dei percorsi ciclabili lungo il Canale e, più in generale, di valorizzazione territoriale della regione urbana tra Milano e Torino.