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La Pro Loco Galliate celebra il 40° di attività e assegna il premio Galliatese dell'anno

Quest'anno 'the winner is'... Achille Varzi!
Il filosofo Achille Varzo in un incontro tenutosi al Castello Sforzesco dello scorso anno
foto di Marco Nicolotti

Galliate - Doppio appuntamento con la Pro Loco di Galliate, domenica 20 nel salone ottocentesco del Castello visconteo – sforzesco, dove, alle 10,  si celebrerà il 40° anniversario di fondazione dell'associazione e la proclamazione del “galliatese dell'anno 2015”. Per l'occasione è stato realizzato un album fotografico a testimonianza della preziosa attività svolta in quattro decenni, per la promozione del territorio, favorendo la riscoperta e la divulgazione delle sue radici culturali, che la Pro Loco ha fatto e fa rivivere attraverso eventi, manifestazioni, mostre, convegni e spettacoli. Come si legge nella presentazione del volume: “ Era il 21 dicembre 1974, quando nell’allora cinema “Gallo” (ora sala “Don Manfredda”) si svolse un pubblico incontro, indetto per costituire la locale Pro Loco. Presenti 110 persone, una volta scelto come presidente dell’assemblea Franco Tosca e come segretario Franco Bozzola Micia, si diede lettura della bozza di statuto suggerita dall’Ente Provinciale per il Turismo, statuto che fu approvato a maggioranza, per alzata di mano; si provvide quindi, a scrutinio segreto, a eleggere gli otto membri del costituendo consiglio. Al termine dello spoglio delle schede (scrutatori Umberto Mariani e Mirko Fornara), risultarono eletti nella carica di consigliere: Italo Fonio, Merville Ferrari, Luciano Caviggioli, Franco Bozzola Micia, Giovanni Pasqua, Luigi Gianoli, Carlo Salvadeo e Franco Cantone (che vennero poi affiancati dall’assessore allo sport Gian Rocco Vellata, scelto come proprio rappresentante dall’amministrazione comunale); revisori dei conti furono designati invece Adelmo Gadda, Angelo Martelli e Giuseppe Testa.”

La nascita ufficiale della Pro Loco Galliate avvenne però solo il 27 gennaio 1975: in quella data, nei locali della Cazzola (il circolo Acli che aveva sede di fronte al sagrato della chiesa parrocchiale), si riunì infatti il primo consiglio dell’associazione, che elesse presidente Carlo Salvadeo. Nel corso degli anni si sono poi alternati a dirigere il sodalizio Franco Cantone, Umberto Mariani, Merville Ferrari e Luigi Gianoli, attuale presidente. 

Le numerose attività organizzate dalla Pro Loco Galliate, associazione apolitica e senza scopo di lucro, componente dell’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), durante i suoi quarant’anni di vita – prosegue la nota di presentazione-  sono illustrate sulle pagine del libro, ma ad esse vanno aggiunte anche numerose collaborazioni con gruppi ed enti del territorio, collaborazioni che hanno favorito lo svolgimento di iniziative spesso di notevole rilevanza, quali il festival internazionale del folklore, le pubblicazioni sul dialetto e sulla storia locale, le visite guidate al castello. E ancora: convegni archeologici, concerti musicali e vocali, avvenimenti sportivi, raduni motoristici, manifestazioni delle associazioni d’arma, attività rionali, spettacoli scolastici”.

A seguire la consegna del premio “Galliatese dell'anno” ad Achille Varzi, filosofo e professore ordinario di logica e metafisica alla Columbia University di New York (vedere articolo allegato) e tra i primi, della lunga serie, di “cervelli in fuga”. La cadenza del riconoscimento, istituito nel 1978, dopo le prime edizioni non è stato più assegnato a annualmente ma solo quando l'apposita commissione valuta l'operato  in Italia o all'estero , in qualsiasi campo, dalla letteratura, alla musica, dall'arte allo sport. di uno dei concittadini e vuole premiarne i meriti per aver onorato il nome di Galliate, una sorta di premio alla carriera. Dodici i nomi che appaiono nell'albo d'oro: dieci persone e due istituzioni. La prima assegnazione, avvenuta nel '78, allo scrittore e storico Alessandro Aspesi; nell'anno successivo all'artista e scultore Angelo Bozzola; nell'80 alla ginnasta Giampiera Gambaro; nell'81 alla redazione de “Eco di Galliate” in particolare al maestro Ezio Bozzola; nel 1982 ad Enrico Comi studioso di scienze antropologiche; nel1984 a Nino Brustio compositore e direttore d'orchestra e coro; nel 1988 a monsignor Mario Ugazio, medaglia d'oro al valor civile e della Fondazione Carnegie; nel 1990 all'enologo e direttore dell'associazione italiana enologi Giuseppe Martelli; sette anni più tardi, nel 1990, al generale di divisione aerea Giulio Mainini; nel 2000 al Comitato locale della Croce rossa nel ventennale di attività e di impegno sociale; nel 2003 a Gianluca Genoni, primatista mondiale di apnea profonda infine, nel 2007 ad Alberto Toscano, giornalista e scrittore. Ora, all'albo d'onore, si aggiungerà il nome di Achille Varzi.

La famiglia Varzi è stata punto di riferimento nella storia della cittadina: dal senatore Ercole, fondatore della manifattura “Rossari e Varzi”, a suo figlio l'aviatore Oliviero, e ancora, figlio di Menotti, il campione automobilistico Achille. La storia della famiglia prosegue ora con un altro Achille. Niente corse, niente rombo dei motori  o imprese industriali, questa volta si tratta di un intellettuale, un filosofo. Achille Varzi è infatti professore ordinario di Logica e Metafisica alla Columbia University di New York, dove vive e insegna dal 1995. Nato a Galliate l’8 maggio 1958, ha frequentato il Liceo scientifico “Antonelli” di Novara conseguendo la maturità a pieni voti (1977). Successivamente si è laureato a pieni voti “cum laude” all’Università di Trento (1982) e si è specializzato in logica all’Uni­ver­sità di Toronto, Canada  dove ha conseguito prima un master e poi un dottorato. Prima di trasferirsi negli Stati Uniti ha lavorato per un anno all’Istituto Geografico De Agostini di Novara (1987–1988) ed è stato ricercatore presso l’Istituto per la Ricerca scientifica e tecnologi­ca di Trento (1989–1995). Rientrato in ambito accademico ha insegnato in diverse università: a  Bergamo, Milano (San Raffaele), Padova, Trento, Venezia e al CNR di Padova. A Columbia è stato direttore del dipartimento di filosofia responsabile del corso di laurea e del programma di dottorato in filosofia  e diretto­re del­l’Italian Academy for Advanced Studies  At­­tualmente è tra i promotori del programma “Justice in Education”, che pre­vede tra l’altro l’insegnamento volontario di corsi universitari presso i due principali istituti penitenziari del distretto di New York: il carcere di Sing Sing e il carcere femminile di Taconic. Autore o co-autore di numerosi libri di taglio accademico e di oltre 150 pubblicazioni su volumi e riviste specializzate, in Italia Varzi è noto anche per la sua attività divulgativa, ispirata al principio secondo cui “la filosofia è una sfida in cui il pensiero parte dalla semplicità delle cose quotidiane e ne mostra la meravigliosa complessità”. In questo spirito Varzi collabora regolarmente alla trasmissione televisiva Zettel, ai quotidia­ni La Stampa e La Repubblica, e al supplemento domenicale de Il Sole 24 Ore, dove da qualche anno tiene insieme a Roberto Casati una rubrica settimanale intitolata “Semplicità insormontabili”.