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Presentato il progetto OrtTicino e la Didattica

Cameri - Nei prossimi giorni i nostri bambini potranno coltivare fiori e ortaggi grazie alla disponibilità della scuola materna Don Lorenzo Valli e all’entusiasmo con cui tutto lo staff ha accolto la proposta, alla collaborazione fattiva con l’azienda Agricola Barbieri Pierangelo (azienda facente parte del circuito Campagna Amica) fornitore della torba e dei sementie alla generosità della azienda Meritor Hsv, fornitrice delle 8 vasche(120x70x20). Un piccolo OrToUrbano,che sotto l’attenta guidadell’Az. Agr. Barbieri e delle maestre,consentirà ai bambini di intraprendere un percorso didattico che li vedrà impegnati nella realizzazione del terreno, nella semina, nella coltivazione ed infine nel raccolto, il primo raccolto di stagione, a chilometro zero, troverà la sua giusta vetrina durante la IX edizione di OrTicno, che si terrà il 15 maggio presso i giardini di Villa di Picchetta.

Le coltivazioni, poi, continueranno per tutto l’anno scolastico in corso e per i prossimi a venire mediante la coltivazione di ortaggi, piccoli frutti e fiori di stagione.

“Un progetto pensato – commentano i promotori- per le nostre scuole, dall’infanzia agli alunni della 1,2,3 elementare affinché possa diventare un percorsoperpetuo negli anni. Per quest’anno proponiamo il progetto pilota in collaborazione con la scuola materna Don Lorenzo Valli, con la speranza che già dal prossimo anno scolastico possa essere esteso presso le altre strutture didattiche locali”.

“Una bella e importante iniziativa, accolta con entusiasmo da tutti noi – commenta la Presidente della Fondazione Giuseppina Gennaro - che segue quella già in atto con il Museo delle Scienze Naturali di Torino e che ci permette di ampliare la rete collaborativa tesa alla buona crescita dei nostri bambini.”

Un percorso impegnativo, ma che dà i suoi frutti, infatti èdimostrato come i bambini che seguono l’orto da tre anni abbiano effettivamente una maggiore conoscenza e sensibilità sui temi di sostenibilità e alimentazione. Curando le foglioline che sbucano e il primo fior di zucchina che fa capolino s’impara il valore del cibo, s’imparano il gusto e la salute. Non solo: l’orto insegna anche l’ecologia e la solidarietà. E cioè: non sprecare il cibo da una parte, proteggere la natura e il territorio dall’altra. E poi, lavorare la terra insieme creando un senso d’appartenenza e di comunità.