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Si rinnova la magia di OrTicino negli splendidi giardini di Villa Picchetta

OrTicino a Villa Picchetta

Cameri - Per il 5° anno si rinnova la magia di OrTicino negli splendidi giardini di Villa Picchetta, già sede del Parco del Ticino Piemonte, località Cascina Picchetta in Cameri (Novara). La Villa seicentesca, con i suoi splendidi giardini all’italiana è una finestra naturale sulla valle sottostante, punto di partenza di percorsi naturalistici che si estendono per decine di chilometri nella natura protetta, costeggiando il “fiume azzurro”. OrTicino, istituito nel 2008 per festeggiare i 30 anni del parco del Ticino quest’anno celebra la nascita dell’Ente di Gestione delle aree protette Ticino e Lago Maggiore; si rinnova mantenendo la sua missione primigenia di offrire a vivaisti ed agricoltori la possibilità di illustrare il proprio lavoro e presentare i propri prodotti per la vendita all’interno di un happening in cui grandi e piccini possano trovare l’occasione di passare una giornata nella natura, riservando soprattutto a questi ultimi spazi dedicati e un’area ludica pomeridiana. La manifestazione si terrà il giorno 20 maggio, dalle 10 al tramonto, con possibilità di ristoro in cascina. Ingresso libero.

L’idea nasce da un gruppo di appassionati “giardinieri” dilettanti ed appassionati del Parco del Ticino divenuto negli ultimi trent’anni una sempre più preziosa riserva naturalistica per il territorio. L’idea fu di creare una mostra mercato, ispirati dalle tante presenti nel nord Italia, che avesse le caratteristiche dell’happening agreste, ovvero con una organizzazione destrutturata, lasciando agli espositori la massima libertà nell’occupazione degli spazi e garantendo un consistente “spazio vitale” per i visitatori. Il tutto doveva essere (in controtendenza) gratuito per visitatori ed espositori. La visita a cancelli aperti, OrTicino è infatti ad ingresso libero, doveva permettere ai visitatori di alternare momenti all’interno della mostra e momenti di relax negli spazi del giardino a momenti di passeggiata nella valle sottostante a cui accedere dalla scalinata posteriore dei giardini della Villa. I giardini di Villa Picchetta, con la loro struttura all’italiana, rappresentavano il posto ideale per ospitare un evento floreale nel silenzio del Parco del Ticino lasciando aperta la visuale verso il territorio sottostante e dando la sensazione di essere un tutt’uno con la campagna ed i boschi circostanti. Orgogliosamente oggi OrTicino è esattamente come era stato pensato, un’occasione per passare un pomeriggio intero tra acquisti di piante rare, selezionate o storiche e le possibilità di riposo e di svago offerte dall’ambito che accoglie i visitatori.

Il sodalizio tra Parco del Ticino e OrTicino prosegue per il 5° anno. Dal Gennaio 2012 il Parco del Ticino è entrato a far parte dell’Ente di Gestione delle aree Protette del Ticino e del lago Maggiore, mantenendo la propria sede a Cameri (NO); il nuovo presidente dott. Marco Mario Avanza ha voluto riconoscere ad OrTicino il ruolo di momento fondamentale per il raccordo tra vita istituzionale dell’Ente e cittadinanza: “Il Parco è di tutti, e con esso la sua sede istituzionale. Il Parco è dei cittadini e siamo felici che i nostri cancelli siano aperti, come saranno aperte le porte di Villa Picchetta, affinché tutti possano godere appieno delle splendide architetture seicentesche e delle viste privilegiate che contraddistinguono quest’angolo del Parco del Ticino”. Dal 2002 il Parco del Ticino è entrato a far parte del circuito MAB (Man and Biosphere) dell’UNESCO e tra la fauna tipica può annoverare specie rare quali la Lontra Eurasiatica (Lutra lutra), reintrodotta nel 1989, ed il Pelobates, ovvero un anfibio la cui sopravvivenza è ormai legata alle meritorie attività di alcuni Parchi. Ad oggi il Parco del Ticino è il parco fluviale più grande di Europa ed annovera alcune importanti peculiarità naturalistiche e storiche come ad esempio l’area storico archeologica delle palafitte del Parco naturale di Mercurago, anch’essa insignita del riconoscimento dell’UNESCO, area che abbina natura e archeologia e conduce dall'età del Bronzo sino a quella Tardo Imperiale per capire il rapporto tra l'uomo e l'ambiente naturale dalla Preistoria ai tempi recenti.