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Valle Ticino riconosciuta eccellenza Unesco

foto di Mauro Gavinelli

Cameri - E’ con estrema soddisfazione che Marco Mario Avanza, Presidente del Parco del Ticino e del Lago Maggiore, annuncia un risultato importantissimo frutto di due anni di intenso lavoro della sua amministrazione al Parco “Appena insediato, 2012, ho partecipato quale componente del Comitato Italiano Tecnico MAB, costituito dal Ministero dell’Ambiente,  quale parte attiva alle riunioni dando l’input alla RB interregionale Valle Ticino di estendere il territorio riconosciuto MAB oltre i confini dell’area protetta piemontese Oggi otteniamo un’etichetta e un marchio che  comportano beneficio e valorizzazione a tutto il territorio”.

Durante la 26° Sessione dell’ICC (Consiglio Internazionale di Coordinamento del Programma MAB svoltosi in Svezia, la Riserva MAB Valle Ticino nel suo complesso è stata ritenuta pienamente soddisfacente i requisiti della Rete Mondiale del Programma MAB/UNESCO. E’ stato apprezzato da parte dell’ICC il lavoro svolto a livello locale, per le estensioni promosse e le originali soluzioni di coordinamento e il coinvolgimento degli stakeholder istituzionali e privati.

Nel 2012, a 10 anni dalla designazione del 2002, è stata avviata la revisione periodica della Riserva della Biosfera "Valle del Ticino". In particolare, l'Ente Parco Piemontese ha lavorato al fine di estendere la Riserva, in zona di transizione, a tutti i territori comunali esterni alle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore. A tal fine l'Ente, mediante azioni di consultazione e partecipazione, ha coinvolto nella proposta di estensione circa 45 Comuni, organizzando una serie di presentazioni, tavoli tecnici e riunioni. Durante questa procedura l'Ente ha affrontato le perplessità degli Enti locali e delle associazioni di categoria che si focalizzavano principalmente nel timore dell'apposizione, non solo immediata, ma anche futura di vincoli e restrizioni sull'area transition. L'Ente, chiedendo delucidazioni e chiarimenti al Ministero dell'Ambiente,  è riuscito a chiarire che le aree transition sono deputate ad attività di sviluppo socioeconomico e prevedono la possibilità di svolgere funzioni territoriali multiple improntate allo sviluppo sostenibile e possono contenere un'ampia varietà di attività agricole e di altro genere in cui le comunità locali, gli enti di gestione,  i ricercatori, le associazioni di categoria e altri portatori di interessi economici lavorano insieme per la gestione e lo sviluppo sostenibile delle risorse dell'area.

L’iniziativa è invece rivolta a un obiettivo di valorizzazione e opportunità per il territorio in vista proprio di EXPO 2015.In conclusione il territorio piemontese riconosciuto MAB è passato da 6500 ettari circa del 2002 ai 60.000 di oggi. Due progetti legati strettamente ai principi del Programma MAB su cui l’Ente in questi due anni e attualmente sta lavorando sono la Via Navigabile del Fiume Ticino (Locarno-Milano) e la Ciclostrada lungo il Canale Cavour esempi di Mobilità dolce sostenibile. Proprio lo scorso 2 Giugno il nostro territorio è stato attore della tappa dell’iniziativa Explorando “4 giorni su due ruote E(X)plorando lungo il Canale Cavour dalla Mole al Duomo”: sperimentazione di un itinerario di quattro giorni in bicicletta, di un gruppo di testimonial e di cicloamatori, per la progettazione di una via ciclabile che unisca i parchi e le aree metropolitane di Torino e Milano attraverso le alzaie di 5 canali irrigui che percorrono la pianura fra Piemonte e Lombardia, tra Po e Ticino, in particolare lungo lo straordinario tracciato di 82 km del Canale Cavour fatto costruire a metà Ottocento dal Conte Camillo Benso di Cavour.

Marco Mario AVANZA prosegue dicendo "Stiamo già lavorando, dall’anno scorso, in completa sinergia con il Parco Lombardo, all’estensione del territorio in Svizzera al fine di addivenire d una Riserva Transnazionale della Valle del Ticino. Tutto questo al fine di portare valore aggiunto ai nostri territori. Aggiungo inoltre che tale progettualità ha avuto costo zero per gli Enti Parco, in quanto la redazione è stata seguita dal nostro tecnico Arch. Monica Perroni e dal Tecnico del Parco Lombardo  D.ssa Francesca Trotti”.