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LVG Group chiude il 2025 in forte crescita

C'è una accelerata sul piano delle aperture: in fase di decollo 4 nuovi hotel entro la fine del 2026 e altri in via di finalizzazione
Claudio Lavagna

Novara - In occasione di un incontro, Claudio Lavagna, CEO di LVG Group - attivo nella gestione alberghiera, nella consulenza strategica per le strutture ricettive e nello sviluppo tecnologico per l’hospitality - ha presentato i risultati del 2025 e il piano di sviluppo che guiderà l’espansione del Gruppo nei prossimi mesi.  LVG Group prosegue nel suo percorso di crescita costante, sostenuto da un modello operativo proprietario e da un’integrazione unica tra tecnologia, analisi dei dati e valorizzazione del capitale umano.

Il 2025 è per LVG un anno di consolidamento e accelerazione. Dopo aver chiuso il 2024 con un fatturato di 14 milioni di euro e oltre 500 camere in gestione diretta, il Gruppo registra nel 2025 un fatturato di quasi 18 milioni di euro e un EBITDA che passa da 1,5 milioni del 2024 a 3 milioni nel 2025. Cresce il numero dei dipendenti, attualmente pari a 300 (compresi gli stagionali) rispetto ai 200 dell’anno precedente. Consistente anche l’ampliamento della propria presenza sul territorio nazionale, con 3 aperture nel 2025 e 2 già confermate per il 2026. La crescita è trainata dall’espansione di LVG Hotel Collection, oggi composta da 13 strutture in gestione diretta distribuite tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria e Sardegna, per un totale di 571 camere. Il Gruppo ha inoltre rafforzato la propria solidità finanziaria tramite l’ingresso nel capitale di White Bridge Investments III a maggio 2025, con un aumento di capitale di 10 milioni di euro, finalizzato alla crescita e alle nuove acquisizioni.

Grazie all’organizzazione interna e al “Metodo LVG”, il Gruppo oggi procede con un serrato piano di aperture che prevede:

  • a dicembre, l’Hotel la Bussola di Novara: 100 camere e 5 sale meeting, che possono essere unite offrendo 400 posti in totale;
  • sempre a dicembre, l’Hotel Ritz di Pavia: 116 camere e una sala meeting, per lavorare sull’offerta enogastronomica della città e della zona dell’Oltrepò;
  • a marzo 2026 il Belfiore di Mantova, il primo ex novo con solo insegna LVG Hotel Collection: 70 camere che offriranno grandi possibilità di sviluppo MICE nella zona anche per i tour operator;
  • a novembre 2026 nel centro di Brescia, nell’ex palazzo storico di una banca: il primo 4 stelle superior di LVG con 50 camere.

L’espansione è resa possibile dalla capacità di integrare rapidamente ogni nuova struttura nel modello di gestione LVG, mantenendo al contempo un forte radicamento territoriale e preservando le risorse professionali già presenti negli hotel.

Tutta la crescita del Gruppo si fonda sul Metodo LVG, applicato oggi a tutte le strutture in gestione diretta. Il metodo si articola in tre fasi principali:

  1. Analisi di bilancio e ottimizzazione dei costi e dei ricavi, contestualizzando i risultati della struttura rispetto alla destinazione e al mercato;
  2. Studio del mercato e strategie di vendita, supportate da strumenti di business intelligence e algoritmi predittivi;
  3. Implementazione e monitoraggio costante, con formazione continua e aggiornamento delle strategie operative.

Il contributo strategico della tecnologia è garantito da Diamond Tech, la software house interna che ha sviluppato Diamonds Hub, il primo sistema integrato che unisce revenue management, controllo di gestione, brand reputation e quality management, con una piattaforma di e-learning e un sistema di intelligenza artificiale proprietario. A supporto delle strutture e del personale, opera inoltre LVG Academy dedicata alla formazione continua, sia digitale sia in presenza, con percorsi su revenue management, pricing, marketing e gestione operativa.

Guardando al 2026, LVG punta a:

  • raggiungere un numero complessivo di strutture in doppia cifra avanzata;
  • entrare in nuove destinazioni strategiche per il turismo leisure e business;
  • evolvere LVG Hotel Collection verso un modello di collection brand riconoscibile, mantenendo l’identità locale delle singole strutture;
  • affermarsi come partner di prodotto dei territori che ospitano le sue strutture, continuando a rafforzare il legame con i territori stessi e creando nuovi prodotti per i tour operator offrendo esperienze locali poco note al pubblico;
  • proseguire nella costruzione di relazioni proficue con istituti di formazione superiore e università per coltivare i giovani talenti del settore hospitality.

“In questo periodo storico prezzi, costi e mercato cambiano con una velocità mai vista prima. Per questo la priorità è avere il pieno controllo delle performance, in modo integrato e scientifico. La tecnologia ci aiuta, ma da sola non basta: i risultati arrivano quando strumenti avanzati e capitale umano lavorano insieme”, ha spiegato Claudio Lavagna, CEO di LVG Group. “Il nostro obiettivo è chiaro: diventare uno dei principali gruppi alberghieri indipendenti in Italia, continuando ad aprire nuove strutture e valorizzando le persone che ogni giorno fanno brillare questa azienda”.