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Anche la sezione novarese di Anpana ad un incontro con il ministro Brambilla e il prof. Veronesi

Novara - "Il 2 luglio - ci scrive Emanuela Zonca della sezione novarese dell'associazione animalista Anpana - a Milano in via del Vivaio, 7 si è tenuto il terzo e ultimo appuntamento di un ciclo di tre incontri il cui tema e’ stato “La Coscienza degli animali. La terza giornata nazionale organizzata dal Ministro del Turismo Maria Vittoria Brambilla e dal professor Umberto Veronesi, entrambi fondatori del movimento “La Coscienza degli animali”. Anche l’Associazione A.N.P.A.N.A (Associazione Nazionale e in Regione Piemonte) con la Presidente Emanuela Zonca e l’ispettore Ragusa unitamente ad una delegazione di A.N.P.A.N.A Pisa erano presenti per un breve incontro con la Ministro Michela Brambilla nel quale e’ stato sottolineato il pregevole lavoro svolto dall’Associazione A.N.P.A.N.A nell’ambito del controllo del territorio e le numerose iniziative svolte a sostegno di un progetto che ha visto coinvolti il comune e la provincia relativo all’educazione zoofila rivolta alle scuole e ai grest. "Una mucca, un maiale, un coniglio o una tigre - ha affermato il Ministro Brambilla - devono avere le stesse tutele degli animali di affezione, perché gli animali nascono uguali davanti alla vita ed è proprio la vita il loro primo diritto". Sono stati coinvolti, oltre al Ministro Brambilla e al Dott. Veronesi, altre eccellenti personalità, in qualità di garanti del manifesto de "La Coscienza degli Animali" : l'astrofisica Margherita Hack, le scrittrici Dacia Maraini e Susanna Tamaro, il regista Franco Zeffirelli, i giornalisti Vittorio Feltri e Maurizio Costanzo, il teologo Luigi Lorenzetti, l'avvocato Antoine Goetschel, gli imprenditori Franco Bergamaschi ed Elio Fiorucci, ai quali lega lo stesso modo di intendere il rispetto della vita in tutte le sue forme e che hanno dato preziosi contributi. Presente a tale giornata anche l’Onorevole Gianni Mancuso medico veterinario e responsabile presso il Ministero del Turismo dell’iniziativa “Animal Friendly”. "Sono vegetariana ma non posso né voglio imporre a nessuno la mia scelta etica. Chi mangia carne deve però essere consapevole, deve sapere in quali terribili condizioni sono allevati, trasportati ed uccisi gli animali di cui si nutre. E deve conoscere quali livelli di sofferenze ed atrocità si nascondano dietro il cibo che quotidianamente consuma" afferma il ministro del Turismo. Alla platea è stato mostrato un filmato "verità", girato all'interno di allevamenti intensivi e macelli di animali da carne, che ha colpito al cuore i presenti. "Immagini come queste – ha ancora commentato Michela Vittoria Brambilla – ci dimostrano come, troppe volte, l'uomo sia veramente l'animale più crudele". "Noi vogliamo che da questa terza giornata esca un messaggio importante – ha proseguito il ministro Brambilla – il fatto che una mucca, un maiale, una gallina o una tigre e un elefante devono essere tutelati e rispettati proprio come il cane e il gatto di casa, perché gli animali nascono uguali davanti alla vita ed è la vita il loro primo diritto. Per questa ragione essi non devono essere uccisi per finire sulla nostra tavola o per vestirci di macabre pellicce, e non devono essere sfruttati o maltrattati per divertire il pubblico nei circhi o nelle tante feste popolari che ancora non hanno adeguato le proprie tradizioni ad un mutato sentimento di amore e rispetto per gli animali e per i loro diritti che si é affermato nel nostro paese".Si è parlato della condizione degli animali negli allevamenti intensivi da pelliccia e da carne Circa il 99% degli allevamenti infatti sono intensivi: gli animali vengono allevati in spazi ristrettissimi causando rotture delle ossa a causa della loro impossibilità di muoversi o del personale che vi lavora che li spinge e li tratta come cose,senza mai dar loro la possibilità di uscire alla luce del sole. E’ stata affermata la necessità di non dare più ospitalità sul nostro territorio ai circhi con animali; al bando dei test per i cosmetici, che Bruxelles sembrerebbe voler rinviare oltre il termine stabilito dell' 11 marzo 2013 . Nel corso della conferenza sono stati proiettati dei documentari,tra questi un video che ha mostrato la sofferenza a cui sono sottoposti tutti gli animali e la loro fine impietosa al macello. Un documentario di alcuni minuti decisamente che si prefigge di informare e sensibilizzare le persone per ridurre i consumi di carne che sono troppo impattanti e insostenibili per il pianeta, gli animali e d'altronde, sostiene l'Avv. Maria Morena Suarìa, responsabile Ufficio Legale A.N.P.A.N.A Nazionale "ipotizzare di introdurre reali diritti agli animali, non è giuridicamente impensabile in quanto esistono già nel nostro ordinamento giuridico dei soggetti (non umani) cui vengono riconosciuti diritti come ad esempio le persone giuridiche ed i nascituri. Così come è d'obbligo un'altra riflessione: se la capacità di intendere e di volere è posta quasi come elemento imprescindibile al fine del riconoscimento dei diritti ad una specie, ebbene forse bisogna rendersi conto che non siamo l'unica specie in evoluzione e che esistono, ad esempio, primati non umani dotati di un altissimo quoziente intellettivo che figurano paradossalmente nel nostro codice civile, ancora quali oggetti del diritto al pari di un pezzo di marmo. Poiché, dunque, nei nostri giorni, si parla tanto di riforme, forse, è davvero giunto il momento di stravolgere questa visione antropocentrica delle nostre fonti del diritto per andare incontro, e senza timori, alla ormai mutata coscienza sociale" la nostra stessa salute".