Casalbeltrame - Sono stati completati con successo i lavori di riqualificazione della Riserva Naturale della Palude di Casalbeltrame, un’area protetta di oltre 640 ettari che si estende tra i Comuni di Biandrate, Casalbeltrame e Casalino, nelle province di Vercelli e Novara. L’intervento, avviato a inizio 2024 e recentemente concluso, è stato realizzato nell’ambito di un programma di compensazione ambientale promosso dal Comune di San Pietro Mosezzo, in sinergia con l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore, con il supporto tecnico di Techbau S.p.A. che ha eseguito le opere su incarico privato.
Il progetto si inserisce in una strategia integrata di compensazione ambientale, diretta e indiretta, messa in campo come misura per bilanciare il consumo di suolo avvenuto nel territorio comunale di San Pietro Mosezzo. Si tratta di un modello virtuoso che coniuga sviluppo territoriale e tutela dell’ambiente, in linea con i principi della sostenibilità ambientale e le normative europee.
Così commenta la Commissaria dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore, Erika Vallera: “Si tratta di un intervento che non solo ha un valore ecologico importante, ma che rappresenta anche un esempio concreto di come la collaborazione tra enti pubblici e privati possa generare risultati tangibili per l’ambiente e per le comunità locali. La riqualificazione della Palude di Casalbeltrame offre nuove opportunità di fruizione sostenibile e rafforza il ruolo dell'area protetta come luogo di educazione, conoscenza e partecipazione. L'importanza di questo progetto è anche nella capacità di dimostrare che la tutela della biodiversità può e deve procedere di pari passo con una visione di sviluppo attenta e responsabile. La riqualificazione della Palude è frutto della volontà dell'Amministrazione di valorizzare tutto il capitale naturale e culturale che è espressione dei nostri territori e ringrazio il Comune di San Pietro Mosezzo per aver scelto di collaborare con il nostro Ente, pur non rientrando nel territorio di competenza”.
Così commenta il Sindaco del Comune di S.Pietro Mosezzo Giuseppe Brognoli: "L’Amministrazione comunale è orgogliosa di aver promosso un progetto che rappresenta un esempio concreto di come sia possibile coniugare sviluppo edilizio e rispetto per l’ambiente, in quanto la riqualificazione della Palude di Casalbeltrame dimostra che la compensazione ambientale, se gestita con serietà e ampia visione, può generare benefici reali per il territorio. Anche se l’intervento, che rientra tra le varie condizioni ambientali a cui è sottoposta la realizzazione del compendio produttivo denominato “Ambito sud”, si è svolto ai margini del nostro territorio, abbiamo ritenuto fondamentale contribuire alla tutela di un’area di grande valore naturalistico, riconoscendo l’importanza di un approccio intercomunale alla sostenibilità, perché la tutela dell’ambiente non ha confini. Questo intervento rappresenta per noi un’opportunità per valorizzare la biodiversità, promuovere l’educazione ambientale e rafforzare la rete ecologica del territorio. Ringrazio l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore per la collaborazione, insieme agli Enti coinvolti nel procedimento, ai partner tecnici e progettuali."
L'area così rinnovata sarà presentata ufficialmente al pubblico nell'inaugurazione programmata per giovedi 18 settembre 2025 alla presenza delle scuole.
Un habitat vitale per la biodiversità e la ricerca.
La Riserva ospita numerose specie di uccelli acquatici e rappresenta un punto chiave lungo la rotta migratoria tra il Ticino e il Sesia. Al suo interno, un’Oasi di circa 10 ettari, di proprietà della Regione Piemonte, accoglie una stazione di inanellamento e due strutture lignee destinate ad attività di educazione ambientale e osservazione naturalistica.
Grazie agli interventi indiretti, sono state completamente ristrutturate le strutture, riqualificata la viabilità interna e messi in sicurezza gli accessi mediante sbarre e cancelli.
Interventi ambientali mirati per la tutela della biodiversità
In coerenza con le direttive europee “Habitat” e “Uccelli” (Rete Natura 2000), sono stati realizzati significativi interventi diretti di miglioramento ecologico:
· Eradicazione di specie vegetali invasive (come Acer negundo e Quercus rubra)
· Traslocazione della carpa comune (Cyprinus carpio), specie alloctona dannosa per gli ambienti umidi
· Rimozione della testuggine esotica Trachemys scripta;
· Ripristino di zone umide interne, con miglioramento dell’habitat riproduttivo del tritone crestato italiano (Triturus carnifex).
Queste azioni favoriscono la conservazione delle specie protette e accrescono la resilienza dell’intero ecosistema.
Un futuro sostenibile per la fruizione e l’educazione ambientale
Il progetto restituisce alla comunità un ambiente sicuro, fruibile e di grande valore ecologico e didattico. La Palude di Casalbeltrame si conferma un punto di riferimento per la ricerca scientifica, la sensibilizzazione ambientale e l’educazione delle nuove generazioni, grazie anche alle attività di monitoraggio dell’avifauna e alle strutture dedicate alle scuole e ai visitatori.
Compensazione ambientale: un principio di responsabilità
La compensazione ambientale è un principio secondo cui ogni impatto ambientale residuo (cioè non evitabile o mitigabile del tutto) deve essere compensato attraverso interventi ambientali equivalenti o migliorativi, anche in un'area diversa da quella direttamente coinvolta. Dunque, la compensazione ambientale si rileva uno strumento chiave della pianificazione sostenibile, che prevede la realizzazione di interventi di tutela o ripristino per controbilanciare impatti ambientali residui non eliminabili.
Gli interventi di compensazione ambientale sono previsti per bilanciare o mitigare gli effetti negativi che un'opera, un'infrastruttura o un'attività antropica possono avere sull'ambiente e si distinguono in:
- Compensazioni dirette, svolte nello stesso territorio o ecosistema interessato dall'impatto, per ristabilire o migliorare le condizioni originarie. L'obiettivo è di ricreare una funzionalità ambientale pari o superiore a quella perduta, nello stesso sito o in aree contigue;
- Compensazioni indirette, realizzate in aree ecologicamente coerenti ma distinte, per garantire benefici ambientali su scala più ampia. L'obiettivo è di offrire benefici ambientali su scala territoriale più ampia, basandosi sull'idea che la natura non ha confini amministrativi.
Spesso si usa una combinazione dei due approcci per garantire efficacia ecologia e coerenza territoriale.
Nel caso specifico, il Comune di San Pietro Mosezzo, pur avendo realizzato opere in aree urbanizzate, ha scelto di investire nella riqualificazione delle strutture della Palude di Casalbeltrame (al di fuori del proprio territorio) come intervento compensativo indiretto e alla garanzia che le attività di inanellamento e monitoraggio dell’avifauna nonché di attività didattiche e di educazione ambientale . Al tempo stesso, ha contribuito al ripristino di habitat naturali, come le zone umide e i siti riproduttivi del tritone crestato, che rappresentano una compensazione diretta in quanto funzionalmente collegata all’impatto originario.
Così conclude il reponsabile tecnico della Techbau Arch. Giuliano Falcone: "L’insieme delle opere rientra tra le compensazioni ambientali operate nel territorio di San Pietro Mosezzo con la rinaturalizzazione di un’area del territorio comunale e la risistemazione integrale del Parco di Via Firenze da parte di Techbau, il cui impegno si colloca all’interno del più ampio impegno della Società nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. La Società, che opera da anni nel campo delle costruzioni e delle energie rinnovabili, si è infatti dotata recentemente di un protocollo di sostenibilità ambientale, adottando abitualmente strumenti come il LIFE CYCLE ASSESSMENT, CARBON FOOTPRINT ANALYSIS e lo studio del verde a scopo compensativo e di riqualificazione."
Un modello replicabile
Questo intervento rappresenta una buona pratica replicabile, un esempio concreto di come sia possibile coniugare la realizzazione di opere in aree urbanizzate con azioni efficaci di tutela e valorizzazione del patrimonio naturale, nel rispetto delle esigenze ambientali e delle comunità locali.