Novara - L'intervento della criminologa dottoressa Marilena Guglielmetti su un tema di assoluta attualità: la violenza sulle donne. Spiega: "Parlare di violenza senza averla conosciuta sulla pelle è complesso, poiché solamente chi suo malgrado subisce quotidianamente abusi e soprusi fisici o psicologici potrebbe trasmettere drammaticamente e realmente le ferite indelebili che porta con sé. E’ un tema attuale e doloroso dai numeri spaventosi, soprattutto laddove si pensi che i casi denunciati rappresentano solo la punta dell’iceberg. La paura la fa da padrona e ancora troppo spesso si subisce in silenzio per anni. A Novara da poco più di un anno è nato all’AIED (Associazione Italiana Educazione Demografica) uno sportello di prima accoglienza per le donne vittime di violenza. L’associazione, presente in molte città italiane, è situata in via Magnani Ricotti 10, e la sua sede di Novara è l’unica della regione Piemonte. L’AIED, nata a livello nazionale nel 1953, è a Novara fin dal 1972 fondata dall’avvocato Lidia Ferrari Sandri a cui la sede è dedicata. AIED è un’associazione laica “dalla parte delle donne”, gestisce un consultorio in cui è possibile avere aiuto ed informazioni sulla salute, la sessualità le leggi che tutelano la persona e la famiglia. AIED ha portato avanti importanti impegni in tema dei diritti delle donne, si è fortemente impegnata a favore dell’ uso degli anticoncezionali (ultimamente della pillola del giorno dopo), ed ha sostenuto nella sua storia la legge in materia di divorzio, e la legge 194 che regola l’interruzione di gravidanza. E’ portavoce di formazione continua nelle scuole, per un’educazione sessuale basata sul rispetto della persona e sulla libertà di scelta. In questi ultimi anni sta attivando presso le scuole medie inferiori progetti contro la violenza di genere e in genere. Ogni giorno, dalle ore 15 alle ore 18, è possibile incontrare le consulenti all’AIED per informazioni sulla sessualità, contraccezione, maternità e menopausa. Collaborano al consultorio dieci straordinarie volontarie, due psicologhe e due ostetriche tutte opportunamente formate, oltre a professionisti come ginecologhe, andrologo, radiologo per eco mammaria e nutrizionista per visite specialistiche a tariffe agevolate, che si riducono a meno del 50% per le giovani sotto gli anni 22. Aied, che da sempre si occupa dei problemi delle donne, non poteva restare insensibile innanzi alla violenza sulle donne, così da circa un anno è stato aperto uno sportello di prima accoglienza per le donne vittime di violenza (Sportello Donna AIED). Allo sportello collaborano, a titolo di volontariato, 5 operatrici debitamente formate, 2 psicologhe, 1 criminologa, 1 ostetrica. Il centro antiviolenza “Sportello Donna AIED” è un luogo in cui le donne che subiscono violenza trovano uno spazio di ascolto, di condivisione e di sostegno delle loro scelte nel rispetto della segretezza e dell’anonimato attraverso una relazione significativa di aiuto con le operatrici del centro. I primi colloqui si svolgono con un’operatrice che instaura con la donna una relazione di fiducia, basata sull’empatia e sul riconoscimento della centralità del suo vissuto. Durante i colloqui si elabora un possibile progetto di uscita dalla situazione di violenza attraverso l’analisi e la valorizzazione delle risorse sia della donna che del territorio. Lo sportello offre inoltre colloqui telefonici (numero di cellulare dedicato 373 8224668 con segreteria attiva 24 ore) per individuare i bisogni e fornire le prime informazioni; colloqui informativi di carattere legale sugli strumenti giuridici cui la donna può far ricorso per tutelare i propri diritti; accompagnamenti, qualora la donna lo richieda, alla fruizione di servizi quali Forze dell’Ordine; visite mediche; colloqui con assistenti sociali, o altri luoghi in cui la presenza dell’operatrice rappresenti un punto di forza per la donna, visite ostetrico-ginecologiche gratuite con le dottoresse di cui il consultorio AIED dispone, in caso di necessità; tre colloqui gratuiti con le psicologhe AIED, opportunamente formate. AIED raccoglie storie drammatiche, ma la passione delle volontarie, e l’impegno di professioniste stimate, ascoltano ed incoraggiano le donne vittime di violenza ad aprire un dialogo di fiducia, che possa essere per Loro la fine di un incubo e la strada per salvarsi la vita. Drammatici i numeri raccolti per la sola area della città di Novara: dall'inizio dell' attività ad oggi si sono rivolte allo sportello oltre 30 donne: 80% di nazionalità italiana, circa il 60% in un'età compresa tra i 20 e i 40 anni, circa il 50% ha denunciato violenza fisica e psicologica. Altrettante sono state le telefonate ricevute che poi non hanno avuto seguito ad un incontro. Doveroso appare sensibilizzare e sostenere AIED, importantissima associazione, che tende la mano alle donne che abbiano la necessità di chiedere aiuto. Si può fare attraverso due importanti appuntamenti durante il mese di novembre, per riflettere, e sostenere il lavoro straordinario di un gruppo appassionato di volontarie, che rappresentano la speranze per molte donne che paralizzate dalla paura, temono di svelare il loro dramma a qualcuno, spesso sino a soccombere tragicamente. A Novara AIED è presente con tenacia e a sostegno della “Giornata Internazionale contro la violenza sulla donna” ha programmato due iniziative importanti, per far sentire alle donne vittime di violenza, che non sono sole: - Giovedì 24 novembre, ore 21.0, presso il Teatro Faraggiana, va in scena un’iniziativa congiunta tra Rotary Club Novara e AIED per dare voce ed aiuto alle donne oggetto di violenza. In scena due monologhi per raccontare le storie di donne che subiscono violenza nell'ambito familiare, storie che hanno come comune denominatore il dolore, la paura di confessare la verità a se stesse e agli altri ed infine la speranza che il racconto possa in qualche modo aiutare chi legge e chi ascolta. Uno spettacolo, attuale e audace, in cui la Lattuada, sviscera con una forza attoriale profonda, molteplici aspetti della tragedia quotidiana che molte, troppe donne si ritrovano a vivere; - Venerdì 25 Novembre dalle 16 alle 19, “Le donne raccontano le donne”, presso la sala didattica del complesso monumentale del Broletto artisti ed artiste si esibiranno, a titolo gratuito, con pezzi di teatro, reading, canti e musiche, che hanno come tema le donne e le loro emozioni; Nella speranza di essere sempre ed ancora di più il porto sicuro e l’abbraccio concreto per molte Donne sofferenti, si confida sulla partecipata sensibilità della nostra città agli appuntamenti indicati".