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Federconsumatori contraria a nuova area commerciale in corso Risorgimento

Inoltre l'associazione lancia l'allarme: "Dopo mascherine, gel disinfettanti, alcol, ora le speculazioni avvengono sui guanti monouso, soprattutto online"

Novara - Federconsumatori esprime la netta contrarietà a una nuova area commerciale sull’asse di Corso Risorgimento e a modifiche alla viabilità cosi come annunciate  di recente dall’Amministrazione comunale: "Novara è già costellata di aree commerciali,punti di grande distribuzione organizzata (GDO), supermercati di ogni taglia che appaiono più che sufficienti per la città, anche in relazione alla presenza di altri importanti punti di GDO nei Comuni circostanti. Risultano davvero deludenti le affermazioni fatte tempo fa da esponenti dell’Amministrazione Comunale sul fatto che a Novara non sarebbero più sorti nuovi punti di distribuzione commerciale e sulla valorizzazione e sostegno alle attività commerciali di prossimità,peraltro assai diffuse proprio sul Corso Risorgimento. Per non parlare del progredire  costante del consumo di suolo, già elevato per l’area novarese. La viabilità cittadina infine, che già soffre di storiche e irrisolte problematiche, non può essere lasciata affidata alle sole esigenze di un privato. Federconsumatori auspica che sulla questione si apra una riflessione e  un confronto che coinvolga tutti le parti sociali, con procedure trasparenti e partecipate".

Inoltre Federconsumatori lancia un altro allarme: "Proseguono infatti le speculazioni sui prezzi dei dispositivi utili alla protezione dal contagio. Questa volta, dopo mascherine e alcol, è il turno dei guanti. I prezzi di tali prodotti, soprattutto online, stanno raggiungendo rincari improponibili, vista anche la difficoltà a reperire il prodotto all’ingrosso.  Mentre nelle farmacie e parafarmacie si trovano ancora a prezzi elevati, ma non improponibili (circa 7,90 Euro a confezione da 100 pz), online i costi variano dai 14,99 Euro ai 29,99 Euro.  Ricordiamo che in periodo pre-coronavirus, una confezione di guanti monouso costava mediamente dai 3,00 ai 3,90 Euro. Le maggiorazioni registrano, pertanto, circa il +114% nelle farmacie, +575% online. Un comportamento inaccettabile, che segnaleremo alle autorità competenti, così come abbiamo fatto in passato per le mascherine, per i gel disinfettanti e per l’alcool, chiedendo sanzioni severe ed esemplari per chi specula sulla salute dei cittadini. Con l’Ordinanza n. 11/2020 il Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 ha fissato in 0,50 centesimi il prezzo imposto delle mascherine chirurgiche, misura da noi fortemente voluta per calmierare i costi a carico delle famiglie (in attesa che, come abbiamo richiesto, tutte le amministrazioni locali ed il Governo provvedano a dotare i cittadini dei dispositivi necessari). Sarebbe opportuno a nostro avviso estendere tale provvedimento a diverse tipologie di DPI e prodotti necessari in questa fase, per evitare che, a turno, i dispositivi necessari siano oggetto di speculazioni e abusi, come purtroppo sta avvenendo da mesi. I cittadini sono stanchi di essere continue vittime di fenomeni speculativi che, di fatto, non sono solo responsabili di danni economici, ma anche di danni alla salute, dal momento che prezzi così elevati dissuadono i cittadini dal dotarsi dei dispositivi necessari a proteggerli dal contagio".