Novara - Galliate - Cresce il verde urbano nel Novarese, ed è una buona notizia. Ma cresce ancora troppo poco rispetto a quanto sarebbe necessario per affrontare una crisi climatica che, anche sul territorio, mostra ormai effetti sempre più evidenti. Lo ricorda il Circolo Legambiente Il Pioppo – Ovest Ticino e Novarese, presentando il calendario delle iniziative per la Festa dell’Albero 2025, che si svolgeranno tra Galliate e Novara a partire dal 20 novembre coinvolgendo scuole, famiglie, associazioni e tante realtà che ogni anno partecipano all’iniziativa che Legambiente dedica alla tutela e alla diffusione del patrimonio arboreo.
Una ricorrenza che, come la Giornata nazionale degli alberi istituita dalla legge 10/2013, richiama l’attenzione sulla necessità di pianificare e gestire il verde urbano in modo strutturale. Il recente rapporto sul verde urbano pubblicato da Legambiente lo ricorda con chiarezza: in Italia la presenza di alberi in città è ancora troppo bassa e distribuita in modo disomogeneo, e l’applicazione di strumenti come piani del verde, regolamenti e bilanci arborei resta molto incompleta. Un dato che preoccupa, perché gli alberi non rappresentano semplici elementi decorativi, ma infrastrutture fondamentali per affrontare la crisi climatica, mitigare le temperature, migliorare la qualità dell’aria e aumentare la resilienza urbana.
«Gli alberi sono vere e proprie infrastrutture ecologiche – sottolinea Roberto Gazzola, presidente del Circolo Il Pioppo –. Non esiste città moderna senza ombra naturale, senza suoli che respirano, senza chiome capaci di trattenere acqua e di catturare inquinanti. Piantarli oggi significa proteggere la salute di domani. E per questo chiediamo che i Comuni rendano la cura del verde una priorità e non un capitolo marginale delle politiche urbane».
A Galliate la Festa dell’Albero si apre il 21 novembre alle 17:30 al Castello con l’inaugurazione della mostra “Gli alberi ci parlano”, dedicata alle opere dell’artista Massimo Bergamasco e visitabile fino al 30 novembre dal martedì alla domenica dalle 15 alle 19. Un invito alla riflessione sul rapporto tra persone e natura, che il Circolo considera un tassello importante della sensibilizzazione ambientale.
Sempre a Galliate, verranno messi a dimora 120 alberi dedicati ai nati del 2024: 70 nell’area verde di Via 1° Maggio e i rimanenti 50 nell’area industriale tra Via Mattei e Via Natta. Nell’area verde di via I Maggio, con anche le 50 piante dedicate al cinquantesimo dell’Associazione Turistica Pro Loco, nascerà un nuovo bosco urbano, intitolato Il Giardino dei Gelsi – I giardin di Murugni.. Le piantumazioni inizieranno il 28 novembre alle 10 con i bambini delle scuole dell’infanzia parificate, mentre l’inaugurazione aperta alla cittadinanza si terrà il 29 novembre alle 10:30. «Mettere radici insieme è un gesto che unisce le generazioni – spiega Gazzola –. Questo nuovo giardino crescerà insieme ai bambini, sarà un luogo vivo e condiviso, un investimento ambientale ed educativo per tutta la comunità».
Anche Novara sarà protagonista della Festa dell’Albero con due iniziative rivolte a giovani e famiglie. Il 20 novembre, dalle 10:30 alle 12, i bambini dell’Istituto Fornara Ossola pianteranno cento bulbi e un giovane noce nel parco di via Cefalonia, contribuendo alla rinascita di un’area verde molto frequentata. Il giorno successivo, dalle 9 alle 11:30, verrà consegnato alla città il rinnovato parco di via Solferino, in un appuntamento che Legambiente considera un passaggio importante nel percorso di valorizzazione degli spazi verdi urbani.
«Le scuole sono il cuore pulsante della Festa dell’Albero – afferma Gazzola –. Quando i bambini piantano un albero imparano cosa significa prendersi cura di qualcosa che non serve subito, ma che durerà più di loro. È un gesto che educa alla responsabilità, alla bellezza e alla speranza». La Festa dell’Albero 2025 nel Novarese, come nel resto d’Italia, vuole essere più di un momento di celebrazione. È un’occasione per ricordare che il verde urbano non può essere improvvisato, ma deve essere progettato, monitorato, protetto e ampliato con continuità. «Il nostro compito – conclude Gazzola – è lavorare affinché ciò che accade il 21 novembre non resti un episodio isolato. Un albero piantato oggi vale molto di più del suo costo: vale un impegno verso il futuro, verso la salute pubblica, verso una città più giusta e più vivibile».