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Replica dal Nazionale SAP

Michele Frisia (Sap)

Novara - Ad una settimana dalla manifestazione tenutasi a Novara ed organizzata dal Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) relativamente alla gestione del Questore Gaetano Todaro e dei 140 trasferimenti, quest’ultimo, pur non replicando, ha voluto precisare che i trasferimenti sono stati attuati per esigenze operative e di servizio e che a manifestare sotto gli uffici della Prefettura, su circa 30 poliziotti, in 5 o 6 sarebbero stati di Novara. A tal proposito Gianni Tonelli, Segretario Generale del Sap, presente alla manifestazione di Novara, dichiara che volutamente si è deciso di non esporre i colleghi: «Su 200 ne sono stati trasferiti 140. È chiaro che i colleghi siano in uno stato di soggezione e, per quanto loro avessero voluto, abbiamo preferito evitare che presenziassero, salvo quelli che ricoprono una carica sindacale . Siamo molto contenti – prosegue Tonelli – che il Questore sia in possesso di dati precisi sulla manifestazione, questo fa capire che abbia mobilitato metà uomini della Digos con a capo il dirigente e scientifica per rilevare dati e scattare delle fotografie, anziché impiegarli per dare la caccia ai tagliagole del Califfo nero. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensa la Corte dei Conti. E non è una intimidazione. La vera intimidazione nasce dai comportamenti del Questore e non certamente  dai nostri che sono espressione di una libertà costituzionalmente sancita. Noi abbiamo esercitato un diritto, la libertà di manifestare per una situazione che a tutta la città è nota».

Il Sap si è più volte rivolto al Ministero dell’Interno per chiedere contezza e chiarimenti circa la questione trasferimenti. Nella risposta del Ministero si evince chiaramente come questi trasferimenti siano privi di motivazione, al contrario di quanto sostiene il Questore.