Alessandria - Giovedì 14 marzo sarà celebrata la Giornata mondiale del rene. Anche l’Azienda Ospedaliera aderisce alla campagna di sensibilizzazione, promossa su tutto il territorio nazionale dalla FIR (Fondazione Italiana del Rene), con l’iniziativa “Porte aperte in Nefrologia”, che offre la possibilità di una valutazione gratuita a chi non si è mai sottoposto a visite nefrologiche: ciò sarà possibile giovedì 14, presso l’ambulatorio di Nefrologia sito al secondo piano (accanto alla Dialisi), dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 14 alle 15.
Si stima che, In Italia, una persona su dieci soffra di disturbi ai reni, organi che svolgono un lavoro silenzioso, ma di grande importanza: essi sono infatti i “filtri” che permettono all’organismo di eliminare le scorie e l’eccesso di liquidi. La pericolosità delle patologie renali sta soprattutto nel fatto che, molte di esse, in fase iniziale, possono dare pochi o nulli sintomi, rischiando di essere svelate tardivamente, cioè quando è ormai sopraggiunta un’insufficienza renale cronica non più reversibile. Il progressivo declino della funzione renale porta gradualmente alla necessità che questa debba essere sostituita con la dialisi o con il trapianto renale, con i conseguenti risvolti negativi tanto in termini di qualità di vita, quanto di costi sociali.
Da qui la necessità della prevenzione, sia attraverso il controllo periodico della pressione arteriosa e dell’esame urine, prime spie di una possibile patologia renale, sia attraverso la lotta al diabete e all’ipertensione arteriosa, principali cause di malfunzionamento dei reni.
Marco Manganaro, direttore della Nefrologia e Dialisi spiega: “La prevenzione e la diagnosi precoci sono elementi fondamentali per poter combattere le patologie renali, alcune delle quali possono portare alla dialisi. Dai dati del Registro Italiano di Dialisi e Trapianto si evince che il numero dei pazienti in dialisi, su tutto il territorio nazionale, è in costante crescita, con una prevalenza di uremia terminale (ossia il totale di tutti i pazienti in dialisi) passata, nell’arco di un decennio, da poco più di 700 a quasi 800 pazienti per milione di abitanti. Per quanto concerne i dati della Provincia di Alessandria, dal 2010 al 2012 si è registrato un incremento attorno al 5% dei pazienti cronici in trattamento dialitico (da 308 a 322). In riferimento invece ai dati aziendali, nel periodo 2009-2012, il numero annuo dei trattamenti dialitici è aumentato addirittura del 15%, passando da 17.500 a oltre 20.000, in quanto, alle dialisi dei pazienti cronici, si sommano anche i trattamenti per i pazienti acuti (sia in sala dialisi, sia presso le terapie intensive) ed i trattamenti per i pazienti di altri Centri Dialisi che transitano nella nostra Azienda Ospedaliera per attività chirurgico-interventistiche di elevata complessità”.
Sempre per il giorno 14, la sezione Piemonte-Valle d’Aosta della Società Italiana di Nefrologia organizza il consueto incontro annuale di sensibilizzazione sulle malattie renali croniche, aperto a tutta la cittadinanza, che quest’anno si svolgerà ad Ivrea e verterà sulle nefropatie in gravidanza e sulle nefropatie nell’anziano; tra gli altri relatori, è prevista anche la partecipazione del dr. Manganaro, invitato a puntualizzare gli aspetti della dialisi nel paziente anziano.