Vercelli - Il calcio che non ci piace, quello fatto di violenza, scontri e che allontana le famiglie dagli spalti per vedere e tifare i propri beniamini. Purtroppo un esempio di tutto questo si è avuto l'11 maggio scorso in occasione del derby giocato al Piola di Vercelli tra i bianchi e il Novara di mister Aglietti; gli azzurri sono usciti da questa trasferta con una vittoria, conquistata in extremis grazie alla rete realizzata nel finale da Libertazzi, ma fuori dallo stadio ne sono successe di tutti i colori. E ora dopo accurate indagini da parte della Questura vercellese ecco la risposta: sono state arrestate due persone, mentre altre 20 risultano indagate nell'ambito dell'operazione "stadio sicuro" condotto dalla Polizia. Determinante il contributo delle telecamere del Piola che ha permesso di identificare 13 ultras vercellesi e 9 novaresi; le accuse sono di "resistenza" e "porto abusivo di oggetti atti a offendere" le accuse. Per tutti potrebbe essere a breve emesso un Daspo (allontanamento obbligatorio dai campi di gioco) da 1 a 5 anni. Il prossimo anno non si giocherà il derby delle risaie, ma la domanda è d'obbligo: possibile arrivare a tanto - e per un match valido per la serie BWin... - per una partita di football, visto i tremendi esempi di Catania, Genova, Roma e Bruxelles?