Vaprio d'Agogna - La Fondazione Persona in collaborazione conl'associazione Pro Vaprio presenta “Don Rodrigo? Non abita più qui”, ovvero “Caccetta, il ribaldo che ispirò Manzoni” - Sons et lumières di e con Marco Bossi e Gianni Dal Bello. "Lo spettacolo, nella suggestiva cornice del maniero di Vaprio d'Agogna - spiegano Bossi e Dal Bello - intende rivisitare in maniera originale, utilizzando la formula “sons et lumières”, la vicenda di Giovanni Battista Caccia, più conosciuto come il “Caccetta”, nobile novarese passato alla storia per le sue malefatte, vere o presunte, che gli “guadagnarono” la decapitazione a Porta Tosa in Milano nel 1609. Una vera impersonificazione del male, quella del Caccetta, tanto da poter accostare il personaggio al “Don Rodrigo” dei “Promessi Sposi” . Molti ipotizzano infatti che il Manzoni si sia ispirato proprio al novarese Caccia per creare il “cattivo” del romanzo. Tra altri, i primi che si accorsero di questa sorprendente “somiglianza”, furono nel secolo scorso storici novaresi quali Alessandro Viglio e Luigi Maggiotti. La location vapriese è tanto più significativa in quanto, pare, sia stato proprio il castello ad aver dato i natali al Caccia nel 1571. Nel corso dello spettacolo, accanto alla ricostruzione teatrale, non mancherà un contributo storico sul “Caccetta” grazie a inedite osservazioni dello studioso Sergio Monferrini".
A far rivivere “il ribaldo che ispirò Manzoni”, sarà in scena, oltre agli autori del testo, Marco Bossi e Gianni Dal Bello, anche Don Pier Davide Guenzi. Completa l'allestimento la partecipazione di Luca Dal Bello, Riccardo Artuso, Claudia Artuso. Le musiche ad hoc che accompagneranno le scene, verranno eseguite dal vivo dal “Chronos Ensemble”, mentre gli effetti scenografici saranno a cura di Dario Artuso, Lorenzo Barioni e dello staff di Nonsolomusica; suono di Roberto Orfella.
Appuntamento nel Parco del castello di Vaprio d'Agogna sabato 8 settembre alle 21,15. Ingresso gratuito. E alle ore 19 “Apericena” a cura della Pro Vaprio.