Novara - L’Estate Novarese ha scelto di caratterizzare la propria immagine con un arcobaleno di colori. Una scelta non casuale: perché il programma ha affiancato momenti di cultura, di intrattenimento e di spettacolo diversi per stile e pubblico. Ma una scelta che trova conferma anche nell’ultimo appuntamento in programma , la “Festa dei popoli”, che chiuderà il lungo cartellone dell’Estate Novarese domenica 23 settembre dalle 11 alle 23 nel cortile del Broletto.
La Festa dei popoli (che ha come sottotitolo e “motto” «Per una città di pace») è un’occasione per vivere la città come luogo di incontro e di festa. Saranno coinvolti i cittadini novaresi insieme alle comunità degli immigrati e alle associazioni che lavorano per l’integrazione e l’accoglienza presentando esperienze e proposte di convivenza e di integrazione sociale in un clima di festa e di proposta culturale. Il programma è un grande mosaico ricco di tasselli. In mattinata, dalle 11:00 alle 12:30 si svolgeranno i laboratori dedicati ai bambini e alle famiglie gestiti dalle varie associazioni che si occupano di famiglia e bambini. Il programma pomeridiano e serale sarà improntato soprattutto allo spettacolo.
Ecco la scaletta:
ore 15:00 canti ucraini
ore 15:30 esibizione sportiva
ore 16:00 sfilata del mondo con vestiti etnici delle varie nazioni
ore 16:15 spettacolo degli alunni dell’istituto IC Bellini e testimonianze
ore 16: 45 canti ucraini
ore 17: 15 esibizione del cantante Senegalese “Gora” dell’associazione Lollipop
ore 17:45 esibizione di danza della Scuola Let’s Dance – Cassandras – Elisir Tribal
ore 18:15: gruppo “Gente di Pace” e testimonianze
ore 19:00 canti marocchini “associazione Mobadara”
ore 19:30 spettacolo percussioni del Guinea
ore 20:00 esibizione di danza della Scuola Let’s Dance – Cassandras – Elisir Tribal
ore 20.30 esibizione gruppo musicale novarese “Mamacè”
ore 21:15 spettacolo “Orchestra Porta Palazzo”
L’Orchestra di Porta Palazzo (“man event” della festa) è un progetto musicale frutto dello scambio tra culture diverse e generazioni di migranti. Nasce nel 2004 nell’ambito di un intervento di riqualificazione sulla zona di Porta Palazzo, il quartiere multietnico di Torino: crogiolo di colori, forme, culture, tradizioni, lingue, sapori e odori, da sempre luogo di incontro, e anche di scontro, degli immigrati appena giunti in città. L’Orchestra di Porta Palazzo è la musica della Torino quotidiana, l’emblema di una città in movimento, aperta, permeabile ai cambiamenti, contemporanea e cosmopolita.