Novara - Il prossimo week-end, il Conservatorio “Cantelli” di Novara regala due nuovi appuntamenti a tutti gli appassionati di musica. Sabato 7 e domenica 8 dicembre tornano i tradizionali appuntamenti con i Concerti del Cantelli, che si declinano principalmente nelle due stagioni “gemelle”: quella degli allievi (Sabato pomeriggio) e quella dei docenti (la domenica pomeriggio).
Nell’arco di un solo week-end, dunque, sarà possibile ascoltare programmi ricercati, brillanti promesse della musica e affermati docenti e concertisti a livello nazionale e internazionale. Tutti calcheranno il palco dell’Auditorium del Conservatorio, che in questi ultimi anni si è affermato sempre di più come il luogo della buona musica, offerta come da tradizione dell’Istituto, gratuitamente a tutti i cittadini.
Si incomincia sabato pomeriggio alle ore 17 con il Quartetto barocco composto da Ariel Guerrero (violino), Carmen Munoz Hernandez (viola), Simone Bartoli (violoncello), Stefano Vicelli (clavicembalo). Accanto a loro, alcuni solisti: Giulia Gillio Gianetta (violoncello), Silvano Arioli (clavicembalo), Erik Masera (clarinetto). Il titolo del programma è di sicuro richiamo: “Il linguaggio italiano del Barocco”. Si indagherà dunque la produzione strumentale italiana grazie all’esecuzione di musiche poco note al grande pubblico: G.M. Dall’Abaco (Capriccio Primo; Capriccio Secondo), C. Graziani (Capriccio), G. Frescobaldi (Capriccio sopra la Battaglia, dalle Partite e Toccate del Libro primo, Toccata Prima dal Secondo Libro di Toccate), B. Storace (Follia da Selva di varie composizioni per cimbalo e organo). Ilfascinoso programma si concluderà con un omaggio ad Arcangelo Corelli, sommo maestro del barocco italiano ricordato proprio in questo 2013 nel trecentenario della morte. Di Corelli protremo ascoltare una delle sue famose trio sonate, la n.12 dall’Op. 2.
Domenica 8 dicembre, sempre alle ore 17, sarà invece la volta dei “Maestri”. La stagione dei “Docenti del Cantelli” è giunta al suo terzo appuntamento. Protagonisti Fabien Thouand all’Oboe e Luca De Gregorio (nella foto) al pianoforte. Sarà l’occasione, anche in questo caso, per scoprire un repertorio nuovo e fresco. Dopo avere ottenuto il primo premio del Conservatoire National Region de Paris nella classe di Jean-Claude Jaboulay nel 1996, Fabien Thouand studia con Jacques Tys e di Jean-Louis Capezzali al Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris dove ottiene il primo premio all'unanimità nel 2000. Dal 2001 segue la classe di perfezionamento di Maurice Bourgue al CNSM di Parigi. Ottiene nello stesso anno il secondo premio al Concorso Internazionale della Primavera di Praga, il terzo premio al Concorso Internazionale Giuseppe Tomassini di Petritoli. Infine nel maggio 2002 il terzo premio al Concorso Internazionale di Strumenti a fiato di Tolone. La sua carriera si sviluppa in Francia e in tutta Europa in orchestre e complessi da camera. Come Primo Oboe suona nell'orchestra del Teatro de la Monnaie a Bruxelles, alla Bayerischen Staatsoper di Monaco di Baviera, dell'Opéra de Lyon, con i Bamberger Symphoniker, la Camerata Salzburg, la Bayerischen Rundfunk Orchester, la Deutsche Symphonie-Orchester Berlin, la London Symphony Orchestra. Nel 2004 vince il Concorso di Primo Oboe del Teatro alla Scala, ruolo che ricopre tutt'ora. Suona sotto la direzione di direttori di fama internazionale quali Riccardo Muti, Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Lorin Maazel, Georges Pretre, Zubin Metha, Yuri Termikanov, Kurt Masur, Charles Dutoit, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Valery Gergiev.
Dopo essere diventato assistente di Jean-Louis Capezzali e Gérome Guichard al CNSM di Lione, diventa Professore di Oboe al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e recentemente al Royal College of Music di Londra. E' artista Buffet-Crampon. Il M° Thouand sarà accompagnato al pianoforte dal M° Luca De Gregorio, docente di Pianoforte presso il Conservatorio “Cantelli”.
Questo nel dettaglio il programma che verrà proposto: R. Schumann (Tre Romanze op. 94; 3 intermezzi dall’op. 4; Fantasiestucke op. 73), A. Dorati (Duo concertante, Libero-rubatissimo, Molto vivace), R. Schedrin (Basso ostinato) e A. Pasculli (Gran Concerto su temi dall’opera “I Vespri Siciliani” di Verdi).