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'IL MARITO IN COLLEGIO' AL SANT’ANDREA

CON QUESTO SPETTACOLO SI CONCLUDE LA PRIMA PARTE DELLA STAGIONE AL TEATRO DI PERNATE

Pernate - Sabato 6 dicembre si conclude la prima parte della stagione 2025-2026 proposta al Teatro Sant’Andrea di Pernate: alle 21.15 in via Turbigo 8, per la rassegna dedicata alle compagnie amatoriali (e promossa con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Novara), Compagnia Teatrale Maskere di Opera e Gruppo Teatro TEMPO di Carugate presentano la commedia brillante “Il marito in collegio”, da un romanzo di Giovanni Guareschi, adattamento teatrale di Danilo Lamperti, regia di Nadia Bruno. Sul palco Nadia Bruno, Daniele Tremolada, Cristina Sgambi, Floriana Sechi, Rossana Reccia, Maurizio Tartaglia, Francesca Zumbo, Francesco Gruppi, Danilo Lamperti, Marco Degradi e Luca Martinelli. “Dopo i successi ottenuti con “Il dio della carneficina” di Yasmina Reza, che ancora non smette di riscuotere riconoscimenti e apprezzamenti anche nazionali, Compagnia Teatrale Maskere e Gruppo Teatro TEMPO affrontano insieme una nuova sfida - così nella scheda -. Un testo inedito che grazie all’esperienza e all’affiatamento delle due compagnie, sorprenderà per vivacità, ritmo e freschezza”. La trama. La vicenda vede come protagonisti i componenti di una famiglia “nobile” che vive alle spalle di zio Casimiro, il burbero magnate della famiglia, sempre in giro per il mondo. La situazione precipita quando zio Casimiro impone nuove clausole per continuare a erogare l’assegno di sostentamento ai famigliari nullafacenti: la nipote prediletta nel giro di pochi giorni deve trovare marito e il marito deve soddisfare le aspettative dello zio. Inizia la caccia disperata all’uomo giusto in cui interessi e sentimenti si intrecciano fino all’inevitabile lieto fine. “È un testo del 1944 - si legge nelle note di regia -. Una storia “leggera” e ironica che parla con delicatezza di sentimenti e fa satira sui costumi dell’epoca, sullo stile di vita e sul linguaggio di una certa classe sociale. Un testo teatralmente nuovo (risulta solo una trasposizione del 1963 con la coppia Bramieri-Volonghi) e nuovo nell’allestimento, in un contesto che non è quello teatrale nel suo senso più tradizionale di scena e tempi fissi ma una messa in scena in cui lo spazio e il tempo sono indefiniti, sostanzialmente finti e forzatamente adattati al solo scopo di raccontare l’evolversi degli eventi. È stato mantenuto il linguaggio a tratti forzatamente ricercato e desueto (fino a diventare comico e ridicolo) utilizzato nel romanzo perché ben rappresenta le sfumature della classe sociale protagonista del racconto, arroccata a un passato che è ormai prerogativa solo loro, quasi un vezzo distintivo e di rifiuto verso una realtà in continuo mutamento e proiettata verso la modernità. A tutto il resto (costumi, recitazione, ambientazione e musiche) è stato dato un taglio decisamente moderno. Con lo scopo di realizzare un lavoro che abbia nei costumi e nelle scene i colori della fiaba, nelle movenze la leggerezza e la fluidità del musical, nella recitazione i ritmi serrati del rock”.

Ingresso singolo 10 euro, ridotto 8. Per prevendita posti https://teatro.pernate.it. Per info teatro@pernate.it.