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Je vous aime, una performance per gli udenti

Appuntamento al Piccolo Coccia domenica 20 ottobre alle ore 16.30

NovaraJe vous aime. Una performance per gli udenti.  Performer Diana Anselmo e Sara Pranovi con la regia di Diana Anselmo, videotestimonianze di Paolo Girardi, Leonarda Catalano, Mario Minucci, Maurizio Anselmo, Anna Folchi, Vincenza Giuranna, Diana Vantini e Matteo Pedrazzi e realizzata col sostegno di IntercettAzioni - Circuito della Lombardia. Lo spettacolo è adatto sia alle persone sorde sia alle persone udenti e si tiene domenica 20 ottobre alle ore 16.30 nel Teatro Piccolo Coccia in piazza Martiri della Libertà 2. L’11 settembre del 1880, in conclusione del Congresso di Milano, le lingue dei segni furono abolite in tutta Europa: “In questa dimostrazione mimica, dov’è l’anima? Dove il pensiero? Dove l’origine? Dove il destino? Nulla di tutto questo: non c’è che il corpo; il corpo, vale a dire la minor parte dell’essere umano” (Atti del Congresso di Milano, 1880). Le conseguenze di questa imposizione scellerata si riversano ancora nelle Sorde e nei Sordi di oggi. In Italia, la LIS torna ad essere riconosciuta come vera lingua solo a maggio 2021. Centoquarantunanni dopo. Nel 1891, quattro anni prima della prima dei Lumière, Georges Demenÿ inventa il Fonoscopio, un apparecchio che per la prima volta riesce a proiettare una debole immagine in movimento: il suo stesso volto che pronuncia le parole «Je vous aime». Si tratta del primo video di sempre che, tecnicamente parlando, porterà all’invenzione del cinematografo prima e del Cinema poi. La prima frase che noi esseri umani abbiamo deciso di imprimere per sempre su pellicola è un uomo che dice: VI VOGLIO BENE ed è stato proiettato in una scuola per sordi Parigina, col preciso intento di insegnare la lettura labiale ai suoi studenti.

“Je Vous Aime” è dunque un’azione scenica performativa completamente tradotta anche nella Lingua dei Segni (LIS) multimediale che si dipana fra storytelling verbale, slides, videotestimonianze in Lingua Italiana dei Segni e Visual Sign (forma poetica delle lingue dei segni) con lo scopo di parlare di audismo, fonocentrismo e linguicismo e di riscrivere la «letteratura dei padroni». Una azione performativa per tutti e tutte.

Prima dello spettacolo alle ore 15.30 ci saranno due momenti di sensibilizzazione sull’importanza dei sistemi di comunicazione e di creazione artistica alternativi:

-la Fondazione Lega del Filo d’Oro con l’intervento di Francesco, persona con sordocecità seguita dalla Sede Territoriale di Novara delle Fondazione, che spiegherà alcuni metodi di comunicazione utilizzati dalle persone sordocieche - tra cui la dattilologia, la Lingua dei Segni Italiana, la Lingua dei Segni Italiana Tattile, il Malossi e l’Haptic – raccontando in prima persona la sua esperienza di vita.

-A seguire, il Coro silenzioso coro Mano Bianca diretto da Stefania Natalicchio, docente di Lingua dei Segni e interprete

Biglietti in vendita su vivaticket.com. 

Intero: 12,00€.

Ridotto: 10,00€ (per chi acquista con prevendita consigliata su vivaticket.com e per pubblico under 20).