Novara - Una serata per intrecciare memoria e presente, per attraversare i confini – geografici e interiori – di una regione troppo spesso dimenticata: i Balcani. È questo l’obiettivo dell’iniziativa promossa da SerMais – Società civile e responsabile, in programma martedì 2 luglio presso Spazio Nòva (viale Ferrucci 2). Il programma si aprirà alle 18:30 con la presentazione di "C’era una volta l’Est", l’ultimo lavoro dell’artista e fumettista Boban Pesov. Una graphic novel che racconta un viaggio tra l’Italia e la Macedonia del Nord, tra passato e presente, tra memoria personale e storia collettiva. Un’opera intensa e visivamente potente, che tocca temi universali come l’identità, la nostalgia, la rabbia, la perdita.
«Abbiamo voluto partire dalla narrazione per costruire ponti – dichiara Pietro Favaretto, presidente di SerMais –. Boban Pesov ci offre uno sguardo intimo e al tempo stesso politico, un racconto capace di attraversare i muri invisibili che spesso separano le nostre vite da storie geograficamente vicine ma culturalmente ignorate.»
La serata proseguirà alle 21 con le testimonianze dei partecipanti al progetto Meridiano d'Europa, che condivideranno il loro viaggio formativo a Sarajevo e Srebrenica. Attraverso una fanzina autoprodotta, racconteranno esperienze, emozioni e riflessioni nate da un percorso che ha affrontato il tema dei conflitti nei Balcani e le ferite ancora aperte della guerra.
«Sarajevo e Srebrenica non sono soltanto nomi da ricordare nei libri di storia – aggiunge Favaretto –. Sono luoghi che parlano ancora oggi di convivenza e fratture, di memoria e riconciliazione. L’esperienza di queste ragazze e ragazzi ci restituisce uno sguardo nuovo, consapevole, necessario.»
La partecipazione all’evento è gratuita, ma è consigliata la prenotazione al seguente link: https://nova-caserma.typeform.com/to/cAzLPZ2W