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Palmi, da un 1/4 di secolo "il" pr delle discoteche novaresi

Novara - Lo incontro così, quasi per caso. Era tempo che non lo vedevo, forse dagli anni in cui ero assiduo frequentatore di discoteche e locali della zona e, per avere un tavolo, una bottiglia di spumante o un trattamento di favore 'dovevi' rivolgerti a lui. Ma più che un dovere era un piacere, in quanto Mario Palmi è persona molto umile, piacevole, gran lavoratore e soprattutto 'a posto' senza grilli per la testa. Gli chiedo come va e ci mettiamo a parlare di quella sua passione per le discoteche che l'hanno fatto diventare da 25 anni (mamma mia 1/4 di secolo!) uno dei principali 'pr' della provincia.

"La mia storia è un po' particolare. Da ragazzo sono arrivato in Italia dal Belgio, Liegi, dove quando si usciva con i coetanei c'era solo una possibilità: fare 'le carré' (il quadrato), nel senso che si andava in tutte le birrerie di questo quadrilatero composto da locali e pub e si tornava a casa ubriachi fradici. Con la mia famiglia mi trasferii in Italia a Cologno Monzese vicino Milano e ricordo ancora come se fosse ieri la mia 'prima volta' in discoteca: era il Time sempre nel capoluogo lombardo, avevo 18 anni, era di domenica pomeriggio e ne rimasi choccato. Eravamo in pieno boom degli anni '80 e Milano era la Milano da bere: belle donne, moda, bella gente e tanta voglia di divertimento. Per me che da poco ero in Italia un autentico sogno. Da lì ho cominciato a frequentare le discoteche e dopo essermi trasferito a Novara e conosciuto l'amico di sempre Peo ecco che è iniziata la mia avventura come pr".

Ricordaci qualche locale che andava per la maggiore. "Beh come dimenticare il Gattopardo (vicino la Statale per la Valsesia) al martedì sera o la Medidiana (proprio dove c'è ora il casello autostradale Novara Ovest): tutti posti di gran classe. Poi ho lavorato per il Vanità a Vigevano, la Marsina a Cerano, il Maneggio a Romagnano, il Vis Viva a Gravellona Lomellina, le Rotonde a Garlasco, il Life (ex Nautilus) a Cardano al Campo), la Rocca ad Arona, il Gilda a Castelletto Ticino e ora il Celebrità a Trecate, per non parlare del Casablanca e dell'Hollywood a Milano. Mamma mia che tempi... pensa che allora non essendoci Internet e soprattutto Facebook per far sapere di feste e serate-evento si doveva girare in lungo e in largo la provincia. Ogni settimana portavo 10.000 biglietti per i bar-locali, ne avrò distribuiti un miliardo! Ero sempre in giro, basti pensare che con la mia Golf ho fatto la bellezza di 60.000 km nel giro di soli 9 mesi".

Che cosa deve contraddistinguere un pr di successo? "Ma credo che sia importante la cortesia, la disponibilità, il modo di accogliere gli ospiti per far sì che si sentano a loro agio. Il pr nel locale dev'essere un punto di riferimento e ha anche l'arduo compito di decidere chi far entrare e chi no. Oggi ad esempio sono molti di più i 'rimbalzati' (quelli che vengono respinti all'entrata) di una volta; una volta i giovani uscivano per andare in discoteca quasi con l'abito della festa. Oggi sembra che fanno a gara su chi si veste peggio e poi devo dire che qualcuno non ama troppo la pulizia ed è decisamente coatto... Non credo sia una questione di soldi, piuttosto di noncuranza".

Parliamo di dj e musica. "Beh, un po' di nostalgia per quei dj che arrivavano con le loro 3-4 casse colme di dischi in vinile ce l'ho. Oggi vengono col portatile nel quale sono caricati tutti i pezzi, hanno un mix elettronico che sistema il passaggio da un pezzo all'altro".

Pr ieri e oggi: quali le differenze? "Tantissime. Oggi soprattutto con l'avvento di Facebook è più un'operazione virtuale, nel quale ci sono tantissimi 'amici', che poi nella realtà non conosci nemmeno e se incontri per strada non ci si saluta neppure. Devo dire che quello del rapporto col cliente è un aspetto che ho sempre cercato di mettere al primo posto; al Vis Viva e alla Maison Dalì (ex Marsina) sono certo di aver fatto un ottimo lavoro e mi è servito per continuare ancora oggi".

E oggi? "Mi trovo bene al Celebrità, storica discoteca che a dicembre compierà 20 anni. Abbiamo creato l'Elite de la Nuit e stiamo facendo un bel lavoro che mette assieme classe e voglia di divertirsi".

Il telefono squilla, il pr - anche negli anni di social network - è sempre e comunque subissato di richieste. Questa volta sono candidati per le elezioni di Novara: "Ho alcuni amici in lista in un paio di partiti e do loro volentieri una mano. Ma io di politica ci capisco poco e lo faccio solo per amicizia, così come avevo fatto anche in passato alle precedenti elezioni". Terminiamo l'aperitivo in centro a Novara e ci diamo appuntamento per una festa da farsi prossimamente in discoteca "come ai vecchi tempi". Sorridiamo entrambi. Sappiamo che sarà molto difficile, se non impossibile...

Gianmaria Balboni