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PAOLO ALDERIGHI e STEPHANIE TRICK DOUBLE TRIO

Novara - C'è grande attesa per il concerto del prossimo 1° febbraio al teatro Faraggiana (inizio ore 21), nell'ambito della rassegna 'Musica in scena'. Da circa sei anni il pianista milanese Paolo Alderighi e la pianista statunitense Stephanie Trick lavorano ad un progetto a quattro mani dedicato al jazz classico. La formula del quattro-mani su una tastiera è molto utilizzata nella musica classica ma è alquanto rara nel jazz, forse a causa dell’elemento improvvisativo (tipico della musica jazz) che implica un particolare lavoro di preparazione degli arrangiamenti per il duo. La collaborazione Alderighi-Trick ha prodotto diversi lavori discografici, gli ultimi dei quali con l’organico del classico jazz piano trio (pianoforte, contrabbasso e batteria) ma con due pianisti al posto di uno. Questa combinazione rende possibile l’elaborazione di arrangiamenti che includano momenti in trio di ciascun pianista (da cui emergono le differenze nei due stili improvvisativi) alternati a sezioni con il quartetto al completo (pianoforte a quattro-mani sostenuto dalla base ritmica). Un approccio nuovo e fresco per presentare un repertorio di brani della Swing Era e brani in stile Stride Piano, Ragtime, Blues e Boogie Woogie.

Paolo Alderighi e Stephanie Trick si sono conosciuti nel 2008 al festival pianistico di Boswil (Svizzera) e nel 2010 hanno iniziato a collaborare ad un progetto a quattro mani dedicato al jazz classico, proponendo arrangiamenti originali di brani della Swing Era, Ragtime, Blues e Stride Piano. In seguito alla pubblicazione del loro primo CD insieme, Two for One (2012), sono stati invitati a vari jazz festival in America, Europa e Giappone. Il secondo album insieme, Sentimental Journey (2014), dimostra l’impegno nella formula del quattro mani su una tastiera, molto utilizzata nella musica classica ma alquanto rara nel jazz. Hanno recentemente pubblicato due nuovi lavori discografici, Double Trio Live (2015) e Double Trio Always (2016), con il classico organico del trio jazz (pianoforte, contrabbasso e batteria) ma con due pianisti invece che uno. Si sono esibiti in molti festival tra cui il San Diego Jazz Festival, il Sacramento Music Festival, il Dixieland Jazz Festival di Monterey, il West Coast Ragtime Festival di Sacramento, il Kobe Jazz Street Festival in Giappone, il Jazz & Blues Festival di Edimburgo, il Jazz Festival di Dresda, il Jazz Festival di Ascona in Svizzera, il Bohém Ragtime & Jazz Festival di Kecskemét, Ungheria; hanno suonato al Teatro Dal Verme di Milano, al Jazzland di Vienna, al Jazz Bistro di Toronto e in molti altri jazz club.

Paolo Alderighi è nato a Milano, si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Milano nel 2000 sotto la guida di Maria Gloria Ferrari e laureato all’Università Bocconi in Economia per le arti, la cultura e la comunicazione nel 2005. Si è esibito in tutta l’Europa, negli Stati Uniti, in Asia, Australia e Africa, collaborando con i migliori musicisti di jazz classico.

Stephanie Trick, nata a San Francisco e cresciuta a St. Louis, è considerata la “rising star” dello Stride Piano. Si è laureata in Musica all’Università di Chicago ed è invitata nei principali festival di Ragtime, Boogie Woogie e Swing negli Stati Uniti e in Europa. 

Roberto Piccolo, contrabbassista, ha partecipato a numerosi festival del jazz e tournée collaborando con jazzisti americani come Don Friedman, Lee Konitz, Paul Jeffrey, Tom Kirkpatrick.

Nicola Stranieri, batterista, ha al suo attivo numerose collaborazioni in ambito jazzistico (Franco Cerri, Ralph Alessi, Bill Carrothers, Mat Maneri, Gianni Basso, Enrico Rava...) e più di 40 CD con varie formazioni.