Novara - Si dice che il mondo sia diviso tra chi abbia già letto il Signore degli Anelli, e chi si accinge a farlo, ma in Italia è stato da subito così? Scopritelo in Tolkien e Il Signore degli Anelli (Luni editrice), il nuovo libro di Velania La Mendola che viene presentato questo giovedì 2 maggio alle ore 18 in biblioteca Negroni a Novara, con proiezioni di immagini. L’incontro è a ingresso libero fino ad esaurimento posti, aperto a tutti, fan e non.
Nel nostro Paese il fantasy arriva ben sedici anni dopo la prima pubblicazione, soltanto nel 1970, dopo due rifiuti della Mondadori e un tentativo fallito della Astrolabio, grazie a Rusconi Libri e a un gruppo di lavoro che dietro la fiaba intravede un genio letterario. Quando finalmente l’impresa è compiuta, il libro prende però percorsi inaspettati: mentre in America gli hippies con corone di fiori inneggiano alla Terra di Mezzo e al ritorno alla natura, evocando gli Hobbit stampati su jeans e magliette, in Italia le piccole ed eroiche creature tolkeniane si ritrovano in camicia nera tra le file di estrema destra. Questo libro racconta i protagonisti dietro le quinte dell’editoria, la genesi della pubblicazione: la prima traduzione poi completamente rivista da Quirino Principe, le molte prove di copertina di Piero Crida, l’intervento di Elémire Zolla, i dibattiti seguiti alle pubblicazioni, i contesti culturali nei quali si sono sviluppate queste estremizzazioni. È la storia di un capolavoro che ha ridato linfa letteraria alla fiaba e ha inventato il fantasy; un’opera che è stata disprezzata, ideologizzata, strumentalizzata, fuorviata, ma soprattutto è stata ed è tuttora molto amata dal grande pubblico. Velania La Mendola, laureata in Filologia moderna, giornalista pubblicista e studiosa dell’editoria, è responsabile della comunicazione della casa editrice Vita e Pensiero. Già cultrice della cattedra di Editoria Libraria e multimediale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, collabora con il Master Professioni e prodotti dell’editoria dell’Università di Pavia. Si è occupata di Hemingway per la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, di Sciascia e della sua corrispondenza per Einaudi, di Edilio Rusconi e del suo archivio privato. Fa parte della redazione del quindicinale di approfondimento online «Vita e Pensiero Plus». Autrice di diversi saggi, si ricordano Libri e scrittori di via Biancamano. Casi editoriali in 75 anni di Einaudi (2009, con Roberto Cicala) e «Come un don Chisciotte»: Edilio Rusconi tra letteratura, editoria e rotocalchi(2016). Il programma dei giovedì letterati di maggio dedicato ai favolosi viaggi che si possono fare nelle storie continua il 9 maggio alle ore 18 con “Sconfinamenti tra storia e letteratura”, a cura di Anna Cardano su L’ultima estate di Hiroshima di Hara Tamiki (Marotta e Cafiero); giovedì 16 maggio ore 16 il libroforum a cura di Maria Adele Garavaglia è dedicato a A che ci serve l’Europa? di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli (Marsilio) mentre alle ore 17.15 il gruppo di lettura è dedicato a Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo di Roberto Saviano (Bompiani). Giovedì 23 maggio ore 18 vi è il dialogo con Margherita Zucchi e Grazia Vona sulle ricerche del quaderno del Museo Alfredo Di Dio, Repubblica Partigiana dell’Ossola La riforma della scuola, il cui evento è a cura dell’Istituto Storico Fornara. Gli incontri finiscono giovedì 30 maggio alle ore 18 con l’inaugurazione della mostra bibliografica itinerante in collaborazione con le biblioteche del sistema del Basso Novarese; vi sarà l’intervento di Giancarlo Andenna in dialogo con Giacomo Rebecchi.