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Una casa di bambola e... Massimo Ranieri

Massimo Ranieri

Novara - Prossimi appuntamenti in programma nella stagione 2016/2017 del Teatro Coccia di Novara. Dopo i sold out in tutti i teatri d’Italia nella scorsa stagione, riparte da Novara lo spettacolo Una casa di bambola di Henrik Ibsen, diretto da Andrée Ruth Shammah e interpretato da Filippo Timi e Marina Rocco. Lo spettacolo nel cartellone di Prosa sarà in scena martedì 31 gennaio e mercoledì 1° febbraio 2017 alle 21. Il costo dei biglietti varia dai 17,00 ai 32,00 euroLa stagione di Prosa è realizzata grazie al contributo di Fondazione Live Piemonte dal Vivo.

Sabato 4 febbraio alle 21 e domenica 5 alle 16 per il cartellone Varie – Età arriva Massimo Ranieri con Teatro del PortoBiglietti dai 18,00 ai 35,00 euro. Così Maurizio Scaparro, che dirige lo spettacolo di Ranieri, presenta 'Teatro del Porto': "Esiste in alcuni di noi la memoria storica o il lontano ricordo di una Napoli vissuta mentre già stava cambiando. Questa preziosa memoria è stata, per Massimo Ranieri e per me, il primo filtro ma anche lo stimolo, dopo la felice esperienza di Viviani Varietà, per continuare a lavorare su un nuovo spettacolo che potesse avere come testimonianza di questo mondo, così ricco, la figura stessa di Raffaele Viviani attraverso il suo teatro (particolarmente quello degli atti unici), le sue parole, il suo canto scenico privilegiando così quel vitalissimo giacimento culturale e musicale che era la Napoli dei quartieri, quella parallela urbana (aperta all’influenza e alle commistioni con il teatro e il Varietà europeo) e di un altro sud che premeva sulla città. È nato così Caffè del Porto pensando ad uno spazio neutro sospeso tra il mare e la terra (quasi un “porto delle nebbie” come l’abbiamo chiamato durante le prime prove) uno spazio che favorisse lo scambio di conoscenza e di speranze che veniva dal mare e dove vorremmo che Raffaele Viviani ci portasse per mano attraverso il suo teatro e la sua musica per ricordare sogni e delusioni di una grande città, e per accompagnarci verso un futuro già cominciato scoprendo, anche grazie a lui, parole vecchie e nuovi significati come “mediterraneo”, “emigrazione” e, con un po’ di ottimismo, anche “cultura” e “teatro”".

Per informazioni e biglietti www.fondazioneteatrococcia.it – 0321233201 (biglietteria aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 18.30).