Cameri - L’Ente di gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore ha trovato nella società Techbau, con sede a Castelletto Ticino (NO), il primo sostenitore e mecenate di Villa Picchetta attraverso la piattaforma online Art Bonus. La decisione di aderire alla piattaforma Art Bonus rappresenta un passo importante per l’Ente. Spiega la commissaria dell’Ente di gestione, Erika Vallera: “La decisione di aderire alla piattaforma Art Bonus rientra nelle azioni di promozione e valorizzazione di Villa Picchetta, la nostra bellissima sede richiede azioni attente e costanti, attraverso continui e ripetuti interventi non solo di manutenzione straordinaria, ma anche di ristrutturazione e di restauro, con una particolare attenzione alla protezione e valorizzazione del suo valore storico, ma anche con un occhio al risparmio energetico e al potenziamento della fruizione. Con questo obiettivo abbiamo lavorato, per tutelare e valorizzare quella che sì è la sede dell'Ente ma è, prima ancora, un bene del territorio.”
Di seguito si riporta l’intervista, realizzata a cura dell’Ente, a TECHBAU.
In che modo il sostegno a Villa Picchetta si può inserire nel percorso di responsabilità sociale portato avanti da una azienda? “Per Techbau la responsabilità sociale rappresenta da sempre uno dei pilastri della cultura aziendale, che si manifesta attraverso un impegno concreto nei confronti delle persone e del territorio. Techbau sostiene da anni realtà impegnate in iniziative sociali, culturali, sportive, per aiutarle a crescere e fornire valore per la collettività, con un supporto continuativo che garantisca risultati solidi e tangibili. Il sostegno a Villa Picchetta rientra proprio in questo contesto: contribuire alla valorizzazione di un bene culturale significa investire nel patrimonio collettivo, rafforzando l’identità della comunità e promuovendo iniziative che generano valore sociale duraturo”.
Perché Techbau ha scelto di sostenere Villa Picchetta attraverso l’Art Bonus? “Villa Picchetta è un luogo che racconta la storia e l’identità del territorio. Abbiamo scelto di sostenerla perché crediamo che le imprese debbano avere un ruolo attivo nel preservare il patrimonio culturale, non solo come motore economico ma anche come attore sociale. È un modo per restituire valore alla comunità che ci ospita e con cui lavoriamo ogni giorno”.
Ritiene che l’Art Bonus possa diventare uno strumento efficace per rafforzare il dialogo tra pubblico e privato? “Sì, lo considero uno strumento molto utile, soprattutto se valorizzato e utilizzato in modo strategico. Permette infatti di attivare sinergie concrete, in cui le istituzioni mettono a disposizione il patrimonio e i privati offrono il loro sostegno per valorizzarlo, rendendo tale contributo eticamente e socialmente rilevante. Questo incentivo può stimolare le aziende a partecipare attivamente alla tutela del patrimonio, instaurando un rapporto più diretto con le istituzioni pubbliche.È un meccanismo che favorisce una collaborazione trasparente e virtuosa, capace di generare benefici reali per le comunità”.
Che messaggio vorrebbe lanciare ad altre imprese rispetto a esperienze come questa? “Vorrei dire che le imprese, contribuendo al restauro di beni culturali del proprio territorio, rafforzano la propria responsabilità sociale e migliorano la reputazione aziendale. Questo stimola una collaborazione più consapevole e continuativa con gli enti pubblici. Personalmente, ritengo che sostenere la cultura non sia solo un gesto di generosità, ma un atto di responsabilità verso il futuro: significa contribuire a custodire la memoria, a rafforzare l’identità dei territori e a renderli più attrattivi e vivibili. È una scelta che genera orgoglio interno, riconoscimento esterno e soprattutto lascia un segno positivo nella società”.
Art Bonus (https://artbonus.gov.it/3438-villa-picchetta.html) è un credito di imposta concesso dal Ministero della Cultura ai soggetti privati che effettuano erogazioni liberali in denaro per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici.