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Davvero le fiabe non servono a niente?

BANT: ad Arona e Galliate incontri di formazione a cura di Paola Zannoner

Galliate - Martedì 14 ad Arona e mercoledì 15 ottobre a Galliate si svolgono i due incontri di formazione sulla fiaba “Davvero le fiabe non servono a niente?” a cura di Paola Zannoner, che torna nelle Biblioteche del Sistema Bibliotecario del Novarese e Ticino dopo il contest di scrittura per ragazzi culminato con la pubblicazione del libro “Ali diverse, unico volo“, presentato al Salone del Libro di Torino nel 2024.

Il laboratorio si rivolge a insegnanti della scuola materna, primaria e secondaria di primo grado con l’obiettivo di proporre percorsi e indicazioni didattiche e prende il nome dall’omonima pubblicazione di Zannoner dal titolo provocatorio “Le fiabe non servono a niente”, uscito per la collana “Fact Checking” di Laterza Editore.

Ecco nel dettaglio i due appuntamenti:

Arona Martedì 14 ottobre 2025 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 Biblioteca Sen. Avv. Torelli Piazza San Graziano 3 - biblioteca@comune.arona.no.it

Galliate Mercoledì 15 ottobre 2025 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 Biblioteca Civica Piazza Vittorio Veneto 5 - biblioteca@comune.galliate.no.it

Al termine verrà rilasciato attestato di partecipazione.

I due incontri non sono complementari ma identici fra loro e sono stati organizzati in due comuni per agevolare la partecipazione. 

Per prenotare, inquadrare il QR code e seguire le indicazioni o contattare le singole biblioteche.

Nel corso dell’incontro, replicato nei due comuni novaresi, si lavorerà sul concetto di “archetipo” contro lo “stereotipo” di cui la fiaba soffre oggi come un tempo, per sfatare diversi pregiudizi che accompagnano le fiabe popolari, utilizzati spesso come spunti di polemica. Verrà affrontato il tema della lettura ad alta voce della fiaba originale per la costruzione di uno spazio d’ascolto e di attenzione e verrà indotta una rifletteremo su cosa sia e da dove origini questo spazio. Il laboratorio approfondirà i ruoli e delle relazioni all’interno della fiaba e verrà osservato come la fiaba sia da sempre non etichettatile e trasgressiva, luogo della metamorfosi, del capovolgimento, della creatività, dell’avvertimento al male e alla violenza, della messa in scena di sentimenti contrastanti tramite paesaggi e figure simboliche. Verranno rilette alcune celebri storie per ritrovarne le origini storiche e letterarie e, infine, i partecipanti lavoreranno su alcune fiabe illustrate da artisti contemporanei che ne hanno mantenuta la scrittura originale e ne hanno inteso insegnamenti e metafore.

Paola Zannoner, scrittrice, blogger e critica letteraria, da tempo coltiva il suo interesse per il mondo della fiaba e la sua profonda conoscenza del tema deriva da una grande passione unita a studi approfonditi. Con il suo saggio “A cosa servono le fiabe” l’autrice mette provocatoriamente alla prova il genere letterario della fiaba per dimostrare che non si tratta di un genere superato ma, al contrario, di un genere centrale della nostra cultura letteraria e popolare. La fiaba insegna, tramanda messaggi che compongono la nostra educazione sentimentale e morale e ci aiuta nel compito di costruire relazioni anche grazie ad un linguaggio immediato, semplice e attraverso la possibilità di immedesimazione. La fiaba fa parte di un patrimonio condiviso, accessibile a tutti, sia attraverso la lettura che tramite la narrazione orale e ci permette di affrontare anche le nostre ombre, siano esse individuali o comunitarie. Nell’ultima parte del suo saggio Zannoner arriva ad un’ultima, ineludibile domanda: “a cosa servono le fiabe, oggi?”. E se la risposta appare obbligata, ovvero “non servono a niente”, in realtà possiamo affermare che le fiabe sono fondamentali e, se apparentemente non hanno un’utilità pratica, è innegabile che servano ancora – e molto - a tutti noi.