Trecate - L’estate è ormai entrata nel vivo della stagione e, nonostante le alte temperature, l’attività della corale San Gregorio Magno non ha posa. Il repertorio operistico, di cui la corale può ben vantarsi, le ha permesso di partecipare prima alla stagione lirica di Fossano e poi a quella di Civitate. Il 19 e il 20 luglio è andata in scena, nel comune in provincia di Cuneo, La Bohème di Puccini e la corale trecatese ha partecipato all’allestimento di questo successo. Un progetto che si è proposto come un’esperienza artistica attuale, fondato sulla ricerca di coniugare il fascino intramontabile del melodramma classico con una visione contemporanea fruibile anche da un pubblico più giovane, a cominciare dalla scelta del manifesto ufficiale, scelto tra i tanti bozzetti in gara realizzati dagli studenti del Liceo Artistico di Cuneo.
Il regista ha firmato una lettura originale dell’opera, ambientandola alla fine degli anni ’60, in un contesto vibrante di cambiamento sociale, culturale e politico, capace di offrire nuove chiavi di lettura del capolavoro pucciniano.
La prova del 17 è stata riservata agli ospiti delle Case di riposo cittadine e alle persone segnalate dalle associazioni che si occupano del sociale. Il 18, alla generale, gli spettatori hanno assistito all’attesissima anteprima dello spettacolo La Bohème, portato in scena da un cast di giovani talenti selezionati attraverso il “Norma Fantini Opera Contest”, un’iniziativa unica nel suo genere, ideata dal celebre soprano Norma Fantini con l’obiettivo di promuovere e valorizzare nuove voci provenienti da tutto il mondo. I finalisti hanno preso parte a masterclass e sessioni di lavoro guidate dalla stessa Norma Fantini, dal regista Alessio Pizzech e dal direttore d’orchestra Aldo Salvagno, tre figure di grande prestigio nel panorama lirico internazionale.Durante la settimana precedente il debutto, i due cast dei solisti si sonno suddivisi il palco, mentre la corale, con professionalità e impegno, ha affrontato lunghe trasferte in pullman per raggiungere Fossano. Questi viaggi, a cui la corale non è amena, hanno portato, oltre alla stanchezza per le prove e per le poche ore di sonno, anche momenti belli e significativi sia in ambito musicale che sociale. Le ore trascorse in viaggio hanno dato ai coristi la possibilità di approfondire e consolidare nuove e vecchie amicizie. Il tempo scorre, si chiacchiera, e così si scoprono nuovi amici e si rinsaldano vecchi legami. Ci sono stati momenti di condivisione e di gioia, non solo prove ed esecuzioni!
Alla fine l’opera, proposta in una produzione originale e curata nei minimi dettagli, ha saputo emozionare e coinvolgere il pubblico con la sua forza drammatica, la qualità musicale e una regia contemporanea.
Il successo delle serate ha confermato l’efficacia del progetto come modello virtuoso di formazione, produzione e valorizzazione dei giovani talenti, nonché di rilancio dell’opera lirica come linguaggio artistico vivo, dinamico e profondamente connesso al presente.
Ma non c’è stato il tempo, per la San Gregorio Magno, di sedersi sugli allori e di godersi il successo, perché a breve, il 1 agosto, la corale parteciperà all’allestimento de La Traviata di G. Verdi a Civitate, in provincia di Lecco, poi, forse anche il coro andrà in ferie...forse, perché gli impegni a settembre saranno numerosi e il maestro, l’instancabile Mauro Trombetta, ha già dato la sua disponibilità, anche nel mese di agosto, per ripassare le parti. La passione per la musica non si ferma mai!
Mariagabriella Di Giovanni